Il prossimo campionato sarà straordinario. Il calciomercato ha portato grandi giocatori in diverse squadre; la Juventus si è rinforzata, il Napoli e la Fiorentina si sono aggiudicati dei pezzi da novanta e anche la Roma e la Lazio hanno provveduto ad organizzarsi al meglio. All’appello mancano le due milanesi, che per il momento sembrano attendere. In realtà i neroazzurri hanno visto arrivare diversi giocatori, senza tuttavia suscitare grande euforia. Chi ha invece risvegliato l’entusiasmo dei tifosi e stato l’allenatore. Walter Mazzarri continua a ricevere ovazioni e complimenti, segno di una rinnovata fiducia nell’ambiente. Purtroppo l’entusiasmo d’estate non si è sempre tradotto in una grande stagione per l’Inter. I tifosi della beneamata s’infuocano spesso per le novità, ma Mazzari sa che se poi non arriveranno i risultati si farà presto a metterlo sulla graticola, come successo a molti suoi colleghi che gli sono preceduti alla guida dei neroazzurri in questi anni. Quando mancano ancora alcune settimane alla fine del mercato, la rosa dell’Inter appare non ancora competitiva. Puntare sui giovani è giusto, ma ci vogliono anche certezze in mezzo al campo. Sono alcuni anni che l’Inter affianca giovani a calciatori ormai a fine carriera, mentre appare chiara la necessità di giocatori forti che siano maturi, ma non in parabola discendente. Il problema ovviamente è che questo profilo di calciatori costano. Ci si chiede come mai in Italia stiano arrivando ottimi giocatori in diverse squadre, che tuttavia costano meno dei giovani attaccanti comprati dal presidente Massimo Moratti. Il nodo è sicuramente l’ingaggio degli atleti di livello internazionale, ma è necessario restare competitivi. Le compagini considerate di medio livello si sono decisamente rinforzate e se i giovani non esplodono, l’Inter rischia di rimanere indietro. Giocatori titolari in squadre come Bayern Monaco, Manchester City e Real Madrid vanno a rinforzare le avversarie, mentre l’Inter resta settimane dietro a Mauricio Isla, un esterno reduce da un infortunio e con un costo decisamente spropositato. A centrocampo la società di corso Vittorio Emanuele insegue da diverso tempo Radja Nainggolan, buon giocatore se preso ad un prezzo ragionevole, un grande rischio se preso ai venti milioni che richiede Cellino. Il tifoso si chiede come mai da tre anni l’Inter spenda tanto senza (quasi) mai riuscire ad indovinare gli acquisti. Se Johnatan è stato davvero il giocatore più applaudito durante il ritiro, non me ne voglia il buon giocatore brasiliano, c’è qualche problema di ridimensionamento.



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