Altra vittoria ed altra prestazione opaca per i neroazzurri che, tuttavia, in due partite fanno sei punti e questa è una notizia negli ultimi tempi. Contro una Sampdoria arroccata, ma non irresistibile, l’Inter trova la via del gol a fine partita grazie ad un rigore. Secondo rigore consecutivo dato e seconda partita vinta. Sembra che il purgatorio fatto scontare negli ultimi anni da parte degli arbitri ai neroazzurri, sia terminato ed ora si possa fischiare fallo di rigore anche a Ranocchia e compagni. La prestazione in campo è la solita dell’Inter targata Walter Mazzarri: nessun gioco, timidi tentativi sulle fasce, poca intensità e la speranza che dai piedi di Kovacic o Hernanes esca qualche magia. Non è un caso che da quando il croato ed il brasiliano hanno cominciato a trovare un po’ di continuità, anche la squadra ha cominciato a trovare qualche occasione offensiva in più. Non è abbastanza ovviamente. La seconda stagione di Walter Mazzarri sulla panchina dell’Inter non è differente dalla prima. Non sono visti miglioramenti. La differenza maggiore rispetto allo scorso anno la fanno gli arbitri che, finalmente, fischiano i rigori che ci sono a favore dei neroazzurri. Molti giocatori sono cambiati, ma la squadra non è migliorata nel carattere e nel gioco espresso in campo. Il pubblico di San Siro si è dimostrato ancora una volta molto nervoso quando, a fine primo tempo, ha sommerso di fischi i giocatori della Beneamata che tornavano negli spogliatoi. Probabilmente quello che più infastidisce il pubblico del Meazza, è l’atteggiamento poco aggressivo e spesso decisamente molle, che i neroazzurri hanno nel rettangolo di gioco.
Questa settimana ha anche visto salire alla ribalta le frasi ingiuriose di Evelina Christillin nei confronti di Massimo Moratti e Erick Thoihr. Il suo blog parla ironicamente degli avvenimenti calcistici che accadono nel Bel Paese, ma sebbene lei parli di satira, le offese personali nulla hanno a che fare con la satira intelligente di chi è in grado di farla. Bisogna notare alcuni fatti che non dovrebbero lasciare indifferenti; in pochi giorni il presidente dell’Inter è stato insultato dal collega sampdoriano e dalla blogger tifosa juventina, solo per il fatto di aver comprato una società e di essere asiatico.
L’attacco a Thoihr, mascherato da una sorta di difesa nei confronti di Massimo Moratti (difesa di che cosa e da chi c’è da chiedersi!!), è un brutto tentativo di destabilizzare ed intimidire la nuova società neroazzurra rinata e ricostruita in questi mesi. Il rumore dei nemici non ha mai fatto paura, anzi, ha sempre giovato e dato motivazioni. A Parma bisognerà dare un’ulteriore risposta sul campo a questi personaggi sinistri che parlano e scrivo troppo senza cognizione di causa.