La vittoria di sabato contro la Fiorentina regala conferme al lavoro di Walter Mazzarri che, dopo tanti momenti bui, ritrova un inizio di costanza, prima di tutto nel risultato. Vincere contro i viola è stato importante per la classifica, ma anche per la dimostrazione, data sul campo, del valore di questa squadra. I neroazzurri hanno affrontato una compagine di qualità, dimostrandosi, soprattutto nel primo tempo, superiori. Rodrigo Palacio si è sbloccato segnando il primo gol e Mauro Icardi ha segnato, dopo pochi minuti dal suo rientro in campo, dopo gli infortuni. Una partita che è in grado di segnare la via da percorrere. Tre punti a Firenze significano fiducia e continuità. Ora è importante non abbassare la guardia e continuare a lavorare bene. Contro il Cagliari l’Inter si troverà davanti la tipologia di partita che più soffre in assoluto. I sardi a San Siro saranno chiusi e pronti a ripartire, senza lasciare spazi ai padroni di casa. Si può considerare l’appuntamento di domenica come il match della maturità degli uomini di Walter Mazzarri. Perchè le vittorie contro Sassuolo e Fiorentina non siano fuochi di paglia, è importante vincere ed imporre un bel gioco anche contro i rossoblu. Walter Mazzarri comincia ad avere a disposizione gli attaccanti che gli hanno imposto di giocare con una sola punta, praticamente tutta la prima parte di stagione. Le qualità di Hernanes e di Guarin, unite alla spinta degli esterni, devono cominciare a funzionare alla perfezione. A Firenze i padroni di casa hanno lasciato spazi all’Inter, che ne ha approfittato costruendo il gioco offensivo. Tuttavia il ritmo partita dei neroazzurri non ha mai avuto cambi repentini che il calcio moderno necessita. Il girone di ritorno è entrato nel vivo ed il margine di errore, a questo punto, comincia ad essere sempre più determinante nei bilanci della stagione. I calciatori neroazzurri devono prendere consapevolezza del valore loro e della magli a che indossano, per raggiungere il principale obiettivo, che è quello di vincere e costruire il proprio futuro, partita dopo partita. Indipendentemente da chi rimarrà in rosa e chi invece dovrà lasciare, per motivi contrattuali o tecnici, Zanetti e compagni devono dimostrare all’ambiente di essere giocatori da Inter. L’ambiente non può più accettare clamorosi passi indietro.