L’Inter non passa l’esame di maturità e pareggia in casa contro un modesto Cagliari. Davanti ad Erick Thohir i neroazzurri non riescono a portare a casa i tre punti che potevano sancire la svolta nel girone di ritorno. Senza Hernanes la manovra offensiva dei padroni di casa diventa lenta e prevedibile. I sardi non arrivano mai al tiro e riescono a passare in vantaggio solo grazie ad un rigore concesso in maniera molto sfortunata ed ingenua. Per il resto della sfida, a parte qualche sortita di Ibarbo, è l’Inter a fare la partita. Purtroppo, come spesso accade in questa stagione, avere il pallino del gioco non porta a risultati dovuti. Colpisce la sterilità del gioco dagli uomini di Walter Mazzarri, che, con il solito ritmo blando, non arrivano quasi mai al tocco decisivo. L’arbitraggio, come al solito, lascia a desiderare, anche se ormai diventa stucchevole anche per gli interisti lamentarsi dei fischietti che sistematicamente penalizzano la propria squadra. L’impressione che si ha guardando le partite della Beneamata è che, al di là della qualità, manchino organizzazione ed idee. Non sembra di vedere una squadra unità ed agguerrita su ogni pallone, come invece dovrebbe essere una squadra che si gioca il proprio futuro. Hernanes serve per poter dare qualità al centrocampo, ma non può essere la soluzione. Viste le difficoltà che sta incontrando ultimamente Jonathan, ci si chiede come mai non sia stato ancora impiegato Danilo D’Ambrosio. L’ex granata è stato impiegato subito contro la Juventus senza sfigurare, poi è sparito e non è stato più utilizzato dal tecnico di San Vincenzo. Da ogni parte si sente dire che il problema di questa Inter è la qualità della rosa; tuttavia la maggior parte dei punti persi sono sfumati contro squadre medio basse. Perdere contro la Juventus ci può stare, ma tutti i punti persi contro le compagini che lottano per la salvezza non possono essere accettate. Sabato contro la Roma sarà una partita difficile. Il reparto difensivo dei neroazzurri sarà messo a dura prova, ma di sicuro i giallorossi non si chiuderanno in undici davanti alla propria porta, come accade con le squadre medio basse. Spaventa sicuramente la differenza di ritmo partita, ma, giocando di ripartenza come piace a Walter Mazzarri, qualche occasione potrà essere sfruttata. Non resta che aspettare una settimana per avere un nuovo tassello di questa strana stagione neroazzurra.