L’Inter vince in casa e soprattutto convince nella prestazione e nella tenuta sui novanta minuti. Un primo tempo da squadra forte ed equilibrata e un secondo tempo da compagine cinica e di carattere. I primi 45 minuti sono una delizia per i tifosi che dopo mesi di brutture riscoprono la bellezza del gioco del calcio. Le trame neroazzurre si sviluppano sulle fasce e centralmente attraverso diversi giocatori che creano occasioni importanti. Guarin spostato in mediana dimostra una grande disciplina tattica e un’ottima capacità di far girare il pallone. Icardi e Palacio si muovono tanto scambiando continuamente la palla con le ali Podolski ed Hernanes. Il gol arriva presto e l’equilibrio della squadra porta anche al raddoppio. La metamorfosi neroazzurra si è potuta apprezzare a sprazzi fin da subito con l’arrivo alla Pinetina di Roberto Mancini, ma contro il Genoa si è potuto apprezzare a fondo la qualità del gioco del tecnico di Jesi. L’Inter ha cominciato a giocare a calcio, ad avere una mentalità più sicura, più vincente, insomma… più da Inter. Tuttavia è il secondo tempo contro i liguri che potrebbe essere la svolta della stagione. Capitan Andreolli e compagni, dopo un primo quarto d’ora di amministrazione, hanno avuto un calo fisico e mentale che il Genoa ha saputo ben leggere mettendo in seria difficoltà i padroni di casa. Sulla pressione dei rossoblu è arrivato anche il gol che ha accorciato le distanze. San Siro si stava preparando ad un finale di gara di sofferenza ed invece l’Inter va a segnare il terzo gol, mettendo in cassaforte la vittoria meritata. Il primo tempo ha dimostrato che l’Inter ha la qualità per giocare bene a calcio, ma la seconda frazione ha mostrato che l’Inter è matura per tornare ad essere una grande squadra. È ancora presto per dire se il sereno possa essere tornato sulla Milano neroazzurra, tuttavia i segnali sono incoraggianti. Le paure e le ansie che creano imbarazzi difensivi e bloccavano i calciatori, sembrano spazzate via. Certamente ora serve continuità, altrimenti i passi in avanti fatti in questo mese, risulteranno vacui. L’Inter ha un mese in cui consolidere i propri risultati prima che ripartano gli impegni europei. Occorre non fallire ed avvicinarsi al vertice della classifica. La speranza è che la partita contro il Genoa non sia una rondine d’inverno ma il buon mattino di un ottima giornata.