Pareggio e addio al primato in classifica. L’Inter contro la Sampdoria finisce sotto di una rete, riesce a segnare e si porta via un punto da Genova. I ragazzi di Mancini avevano voglia di dimostrare di essere la squadra tosta delle prime giornate, facendo dimenticare la disfatta contro la Fiorentina. I buoni propositi c’erano e la partita ha raccontato che l’Inter c’è. Purtroppo ci sono anche le disattenzioni, i ritmi lenti e le imprecisioni. Dietro si balla, davanti si comincia a costruire maggiormente, ma non si segna abbastanza. La Sampdoria poteva far molto male ai neroazzurri in diverse occasioni ed il gol subito è una rete che una squadra come l’Inter non può e non deve incassare. Icardi e compagni hanno dimostrato di poter spingere sulle fasce,la coppia Perisic-Telles comincia a dialogare nella stessa lingua calcistica e anche sulla destra, il duo Guarin-Santon, sa essere pericoloso. Bisogna avere il coraggio di arrivare sul fondo per mettere in mezzo la palla, altrimenti, crossando dalla trequarti, si regala la palla ai difensori. Le azioni più belle sono arrivate dalle percussioni laterali, anche perché i blucerchiati avevano preparato la partita in maniera ultra difensiva, pronti a colpire in contropiede. Il possesso palla deve portare a cambi di ritmo e sortite letali. Attualmente è solo un vanto statistico a fine partita. Il pareggio di Genova è sicuramento un passo avanti rispetto alla sconfitta contro i Viola, ma nel punteggio è un passo indietro rispetto alla prima parte del campionato. La sosta per le partite delle nazionali dovrebbe dare la possibilità ai neroazzurri di lavorare per migliorare le intese, ma con le partenze dei convocati, purtroppo è difficile allenarsi con tutto il gruppo. Bisogna sperare che non ci siano infortuni e che la rosa sia interamente a disposizione quanto prima. Il 18 ottobre si gioca Inter-Juventus, appuntamento importante per la stagione. I bianconeri stanno trovando continuità di risultati e gioco, i neroazzurri hanno subito una battuta d’arresto. Il derby d’Italia può segnare una stagione e dare indicazioni sulle gerarchie del campionato. Una partita può cambiare il morale e permettere di prendere consapevolezza. Non resta che lasciar lavorare Mister e ragazzi, in attesa della partitissima di domenica 18 sera. In quella occasione servirà la migliore Inter di sempre.