Vittoria, finalmente! I tre punti conquistati contro il Verona sono importanti più per il morale, che per la classifica. La squadra di Roberto Mancini gioca una buona partita, riuscendo a concretizzare al massimo i pochi tiri concessi dalla difesa dei padroni di casa. Il reparto difensivo soffre soprattutto nel secondo tempo, ed è grazie ad Handanovic se l’Inter non subisce gol. Oltre alla super parata su rigore inventato dal “solito” Tagliavento, il portiere sloveno è costretto ad intervenire in diverse occasioni per proteggere la propria porta ne mantenerla inviolata. L’Inter non gioca una partita molto diversa da quelle viste negli ultimi mesi, ma questa volta raccoglie il massimo; probabilmente più di quanto meriti. Il gol di Icardi dopo 10 minuti dimostra la solita voglia di attaccare fin dal primo minuto. Il Verona comincia a fare paura solo nel secondo tempo ed il raddoppio di Palacio dona una certa tranquillità, che troppe volte ha ingannato i neroazzurri raggiunti dagli avversari nel finale. Questa volta Ranocchia e compagni trovano il gol che chiude la partita senza subire nulla. Vincere diventa fondamentale per la psicologia fragile dei neroazzurri, che stanno costruendo, oltre al gioco, anche la propria personalità. Domenica sera c’è il derby di Milano e potrebbe essere l’ennesima prova di maturità che si presenta ai calciatori allenati da Roberto Mancini, questa volta non si deve fallire. Come l’Inter, anche il Milan sta attraversando un’altra stagione fallimentare e la stracittadina assume, in questo momento, un’importanza particolare. Il derby è per antonomasia un match molto sentito da giocatori e soprattutto dai tifosi. Il momento storico infelice delle milanesi trasforma la partita di domenica sera in un “obiettivo” stagionale. Vincere contro i rossoneri può essere il rilancio dei neroazzurri, che in questa partita dovranno dimostrare che ciò che si sta costruendo è qualcosa di tangibile e efficace. Dando uno sguardo alla classifica, la situazione dei neroazzurri è tutt’altro che semplice. Mancano otto partite ed otto punti da colmare con le rivali per raggiungere l’Europa. La matematica al momento non condanna l’Inter, che si è condannata da sola per tutta la stagione, ma appare chiaro che serve inanellare una serie positiva importante per sperare di raddrizzare quanto possibile l’ennesima stagione da buttare via. Pensiero al derby dunque, crocevia di una stagione fallimentare.