Crisi o non crisi? Questo il dilemma degli interisti. A cosa bisogna credere? All’Inter delle ultime partite di campionato, deludente e senza idee che perde punti per strada o alla squadra cinica solida e spietata che ha eliminato il Napoli dalla Coppa Italia? La realtà è che sono entrambe sfaccettature di una squadra complessa. L’Inter è donna e nella sua femminilità ha anche quell’affascinante complessità tipica del genere femminile. Mai lineare, passionale e “pazza”, come dice il suo inno. I tifosi sono per lo più uomini, brontoloni e critici, ma innamorati ciecamente dei colori del cielo e della notte. Analizzando le ultime prestazioni della squadra milanese, sembra esserci stato un calo di concentrazione. Sono troppi gli errori individuali nei disimpegni e in semplici passaggi. La difesa sta tenendo, pur con qualche sbavatura, ma la fase offensiva zoppica. Sicuramente, come dichiarato dal Mister Roberto Mancini, mancano i gol degli attaccanti. C’è da dire che la costruzione di gioco è macchinosa e lenta, spesso prevedibile. I neroazzurri non si muovono ancora come un unico corpo, consapevole di quando velocizzare la manovra e quando rallentarla. Serve tempo per conoscersi è vero, ma arrivati alla soglia di Febbraio i bilanci stagionali si fanno sempre più vicini e serve fare risultato. Bisogna saltare l’uomo e creare superiorità ogni volta che si ha la possibilità, senza paura e dimostrando di avere carattere. Cambiare i ritmi tutti insieme, alzare il pressing all’unisono e muoversi come un’unica entità è ciò che manca ancora a questa squadra. In campionato Icardi e compagni devono rimettersi in carreggiata, tornare a vincere. Si avvicina il derby e bisogna affrontarlo con le giuste certezze e la voglia di regalare ai tifosi un’altra vittoria. In coppa Italia l’Inter affronterà la Juventus. Approdare in finale significherebbe molto per la costruzione di questa squadra. Nel corso di questa stagione i ragazzi di Roberto Mancini hanno dimostrato di essere in grado di giocarsela con tutti. Hanno sfornato ottime prestazioni e vinto partite con il cinismo delle grandi. L’asticella delle aspettative si è alzata e ora non si può tornare indietro. Se si vuole essere protagonisti bisogna accettare responsabilità e pressioni senza mai tirarsi indietro. Se indossi la maglia dell’Inter vuoi vincere, sempre e contro chiunque.