Comincia bene il febbraio dei neroazzurri. Vittoria contro il Chievo e tre punti che permettono di restare in corsa per il terzo posto. L’Inter reagisce al gennaio nero giocando una buona partita. Non si può parlare di crisi superata, ma la prestazione offerta dagli uomini di Roberto Mancini è stata convincente. Il primo tempo è pressoché perfetto. Icardi e compagni creano molte occasioni e solo un super Seculin tiene in partita i veneti. È un’Inter diversa quella che entra a San Siro mercoledì sera, la corsa è di squadra ed il pressing non è solitario come visto ultimamente. Il gioco si sviluppa sulle fasce soprattutto grazie a due attaccanti di movimento come Eder e Palacio. Finalmente arrivano traversoni da fondo campo e fioccano occasioni da gol e corner. Il Chievo gioca male e non pressa quasi mai nella metà campo avversaria, facilitando il gioco neroazzurro. Nel secondo tempo e soprattutto sul finale di partita, si rivedono la confusione e la poca personalità dei padroni di casa. Vittoria importante perché arriva dopo una serie di partite deludenti e prestazioni, a tratti, imbarazzanti. È importante chiarire che la vittoria nel turno infrasettimanale non segna il risveglio dell’Inter, ma un’importante tappa che può portare alla rinascita. Il lavoro da fare è tanto. I neroazzurri soffrono il pressing e faticano a costruire gioco. Contro i veneti la squadra ha mantenuto per larghi tratti di partita un’ottima concentrazione. Serve confermarsi ed è necessario chiudere le partite appena possibile, potendo in questo modo giocare con maggiore equilibrio e sicurezza. Icardi spegne le polemiche con una prestazione da vero leader, lottando su ogni pallone e segnando il gol partita. Avere al suo fianco due giocatori tecnici e votati al sacrificio gli hanno permesso di giocare più palloni. Roberto Mancini ora deve dare una forma alla sua squadra. Integrando le diverse abilità dei suoi attaccanti e dando un assetto chiaro e funzionale al suo centrocampo. Contro il Chievo hanno lavorato molto bene anche i terzini, finora quasi ininfluenti nelle partite neroazzurre. Telles è un giocatore molto interessante, capace di andare sul fondo e crossare bene. Nella fase difensiva, dove sembra avere qualche difficoltà, si sta comportando bene, quando chiamato in causa. Nagatomo ha sfornato forse la sua migliore prestazione stagionale, riuscendo a dare il proprio contributo alla squadra. Riuscire ad allargare il gioco è una chiave importante nelle mani del tecnico di Jesi, perché può alternarlo alle giocate centrali dei suoi singoli. Domenica contro il Verona serve una conferma per proseguire il cammino di rinascita e stabilità.