L’Inter da segni di vita e conquista i tre punti contro il Palermo. A San Siro va in scena un nuovo capitolo di una stagione altalenante e a tratti folle. La “pazza Inter” non riesce a darsi un equilibrio, ma in questo caso ottiene il successo. Il match comincia bene, con i neroazzurri che proseguono il buon lavoro visto in Coppa Italia contro la Juventus. Buona corsa, pressing di squadra e movimenti dinamici. Dopo undici minuti arriva il primo gol, grazie ad un gran diagonale di Adem Ljajic. I neroazzurri proseguono nell’ottima prestazione e trovano il secondo gol dopo altri undici minuti. Questa volta è Mauro Icardi a segnare terminando una bella azione dei compagni. Sembra una serata serena e promettente per il futuro, ma gli uomini di Roberto Mancini decidono di complicarsi la vita e, da una rimessa laterale, si fanno bucare clamorosamente concedendo il gol al Palermo. I rosanero avevano giocato 43 minuti di partita passiva, ma grazie agli errori del reparto difensivo accorciano le distanze. Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione prepotente dall’Inter ed invece sono gli avversari a prendere campo. I neroazzurri sembrano trasformati, passaggi sbagliati, imprecisioni, pressing disordinato e raddoppi a vuoto, spaventano San Siro. Per fortuna dura poco perché al nono minuto Icardi va via sulla fascia e mette in area un pallone d’oro, che Ivan Perisic, migliore in campo, spinge in rete di testa tuffandosi. La partita torna ad essere gestita e spariscono paure ed errori grossolani. Negli ultimi minuti si assiste ad un nuovo calo di concentrazione e fisico (i supplementari di coppa forse si fanno sentire) ed il Palermo prende coraggio, ma per fortuna senza conseguenze. L’Inter ha vinto e questa è la cosa più importante. Tuttavia cali di concentrazione e di sicurezza nelle giocate nell’arco di novanta minuti non sono accettabili. I ragazzi del Mancio, hanno perso tanti punti con le piccole per questi cali e hanno preso imbarcate, da Milan e Juve, per mancanza di carattere e grinta. I neroazzurri hanno paura. Contro i siciliani è bastato il gol preso scioccamente per dare fiducia ad una squadra che non aveva neanche cominciato a giocare. Bisogna lavorare sul carattere di squadra ed è necessario capire che le partite si vincono al triplice fischio e non quando si è in vantaggio. Questa vittoria deve aiutare a lavorare con maggiore serenità, ma è importante essere coscienti che la strada è lunga ed impervia. Contro il Bologna sarà un match delicato ed importante. Gli emiliani esprimono un bel calcio e sono una compagine solida. Servirà una grande prestazione e l’imperativo è sempre lo stesso: vincere!