La vittoria dell’Inter contro il Napoli ed il pareggio a Bergamo della Roma, restituisce qualche speranza di Champions League ai neroazzurri. Contro i partenopei Icardi e compagni giocano una grande partita, creando azioni da gol ed amministrando la partita per novanta minuti, senza mai rischiare davvero. Nonostante gli azzurri provino a raddrizzare la partita, la retroguardia dei padroni di casa non finisce mai in affanno ed Handanovic viene impegnato pochissimo. Vedendo gli uomini di Roberto Mancini giocare questo calcio, ci si chiede come possano aver buttato via tanti punti e tanto margine acquisito nei primi mesi di stagione. L’Inter è stata molto altalenante in questo campionato e dopo una prestazione come quella di sabato sera, è fondamentale riconfermarsi. Bisogna prendere fiducia nei propri mezzi individuali e, soprattutto, di squadra. Se è vero che, come ha dichiarato il tecnico jesino, l’ossatura ora è visibile, è anche vero che il tempo impiegato per giungere ad un così piccolo risultato, è stato troppo. Il lavoro da fare è ancora moltissimo, caratterialmente e tecnicamente. La classifica ed il calendario suggeriscono ai neroazzurri di dover vincere ogni partita da ora fino al termine della stagione. Queste ultime giornate potranno indicare il futuro dell’Inter; possono far capire se il prossimo anno avremo una squadra in grado di competere realmente con la Juventus. Il Napoli è in calo e la Roma non ha più quella carica devastante che aveva quando è tornato Spalletti a guidarla. Si può sperare che entrambe le compagini perdano qualche punto, soprattutto in virtù dello scontro diretto tra giallorossi e partenopei, che potrebbe favorire l’Inter. Questi discorsi varranno nel momento in cui i neroazzurri si faranno trovare pronti, vincendo tutte le ultime partite. Bisogna crederci, lasciando indietro il periodo nero e guardando al futuro. Il terzo posto ha un importante significato sportivo e una sostanziale importanza economica. I punti in palio sono quindici e sebbene i nodi stiano arrivando al pettine, qualche spiraglio, sebbene piccolo, si è riaperto. Serve dimostrare maturità e carattere da grande squadra. Vincerle tutte ed attendere la prima mossa falsa delle avversarie per raggiungere l’obiettivo minimo: la Champions.