Regione Campania, Toscana e Valle d’Aosta insieme alla Provincia autonoma di Bolzano passano in zona gialla, ma non subito. Il passaggio si concretizzerà da domenica per scadenza dell’ordinanza vigente, pertanto il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati emersi dalla Cabina di regia, non firmerà nuove ordinanze. L’Abruzzo pertanto resterà l’unica regione d’Italia in zona arancione. Decisioni attese da migliaia di cittadini italiani lontani dalle loro famiglie per lavoro e altri motivi, intenzionati a far ritorno a casa prima del blocco degli spostamenti che scatterà dal 21 dicembre. C’è la possibilità di spostarsi, dunque, solo per il 20 dicembre, perché il passaggio al giallo durerà poco per questi territori, visto che dal 24 dicembre, infatti, diventeranno zona rossa come tutto il resto d’Italia, in base a quanto previsto dal decreto Natale che il governo dovrebbe varare in serata. (agg. di Silvana Palazzo)



CABINA DI REGIA, TOSCANA VERSO ZONA GIALLA

Toscana verso la zona gialla? Attesa la Cabina di regia Cts-Ministero della Salute convocata per fare il punto della situazione sull’epidemia Covid e il monitoraggio delle Regioni. Intanto il governatore Eugenio Giani, a margine di una riunione tecnica oggi all’ospedale Santo Stefano di Prato, ha anticipato uno dei temi che verranno discussi: il passaggio della sua regione in zona gialla. «Da personalità autorevoli del gruppo tecnico ho l’indicazione che verrà portato fra qualche ora in commissione il parere favorevole per la zona gialla, anche perché i risultati della Toscana li vediamo, sono oggettivamente sempre in via di miglioramento», ha dichiarato il presidente toscano. Inoltre, ha precisato che il passaggio non sarebbe immediato. A tal proposito, ha ricordato il meccanismo: il passaggio «sarebbe da domenica, come è lo standard che il Ministero e il gruppo tecnico hanno assimilato: decisione il venerdì, decreto in serata e inizio da domenica». (agg. di Silvana Palazzo)



OGGI NUOVA CABINA DI REGIA CTS-MINISTERO SALUTE

Come ogni venerdì è convocata la cabina di regia Cts-Ministero della Salute per dirimere l’analisi epidemiologica settimanale e disporre gli eventuali nuovi cambi di “fascia” per le Regioni italiane: il momento è però assai delicato, visto che nel frattempo il Governo si appresta tra oggi e domani a varare il nuovo Dpcm con le misure “rafforzate” in vista del Natale. Si profila una zona rossa nazionale tra il 24 gennaio e il 6 gennaio, ancora però da capire se con un unico lockdown continuano o con calendario “a scacchiera” (festivi-prefestivi “rossi”, 28-29-30 dicembre “arancioni”): l’input è però chiaro, scienziati e Governo non intendono lasciare liberi i cittadini durante le feste per rischi di riunioni e assembramenti tali da peggiorare l’andamento pandemico del nostro Paese. «L’Rt e il numero di nuovi casi positivi tendono a non scendere più, a differenza di quello che abbiamo visto nelle scorse settimane», ha spiegato stamattina il direttore generale Iss-Ministero della Salute Giovanni Rezza, intervenendo al Forum Risk Management in Sanità. Il dato sui decessi in Italia «ancora molto alto e siamo sopra la soglia per quanto riguarda i posti letto in area medica e terapia intensiva. Inoltre non mi sembra che stiano più scendendo incidenza ed Rt».



QUALI REGIONI TORNANO GIALLE?

È proprio nella cabina di regia convocata per oggi pomeriggio che Cts, Ministero della Salute e rappresentanti delle Regioni discuteranno del nuovo monitoraggio in arrivo dall’Istituto Superiore di Sanità per approntare le novità sul fronte “cambi colore”, in attesa ovviamente dei provvedimenti nazionali che avranno priorità sul grado di restrizioni e divieti. Si appresta però una situazione generale da Italia in zona gialla, quasi interamente: secondo infatti l’Rt locale, l’aumento dei contagi e il numero di ricoveri (oltre a tutti gli altri parametri dell’algoritmo Iss), la cabina di regia Cts-Ministero Salute dovrebbe confermare per domenica il rientro in zona gialla di Campania, Toscana, Valle d’Aosta e provincia di Bolzano. In sostanza, se venisse confermato il tutto nella nuova ordinanza del Ministro Speranza, l’Italia sarebbe quasi completamente “gialla” con la sola eccezione dell’Abruzzo che ancora rimarrebbe l’unica “arancione” a livello nazionale (sempre in attesa del Dpcm che comunque dalla Vigilia di Natale rimetterà tutto in zona rossa): con il rientro in zona gialla, si riaprono così tutti i negozi, i bar e i ristoranti (ma solo fino alle ore 18) e torna possibile spostarsi tra Regioni. Attenzione però, resta sempre valido il Decreto Natale dello scorso 3 dicembre che pone il divieto di uscire fuori regione dal 21 dicembre in poi: per quanto riguarda dunque le Regioni a breve “in giallo” la finestra di tempo per gli spostamenti prima di Natale rimarrà la sola domenica 20 dicembre in arrivo. Caso a parte per il Veneto che, secondo i dati della cabina di regia, dovrebbe rimanere in zona gialla ma che con l’aumento di contagi e vittime vedrà una nuova ordinanza del Governatore Zaia in arrivo da domani: «chiusura dei confini comunali dopo le 14 dal 19 dicembre fino al 6 gennaio. Tra le 14 e le 21 di ogni giorno sarà possibile uscire di casa ma solo all’interno del proprio Comune […] Se verranno adottate le misure di cui si parlava ieri sera, allora le nostre non serviranno. Ma non possiamo arrivare a lunedì senza provvedimenti: è un dato di fatto, la mia non è polemica» ha spiegato ieri il Presidente veneto.