Per la prima volta dall’insorgere della variante Delta, i dati mostrati in Cabina di regia anti-Covid tornano ad essere su soglie di allerta non minima: l’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute presentato questa mattina alla Cabina di regia di Palazzo Chigi, nel confermare anche la prossima settimana un’Italia ancora in zona bianca, ha mostrato un Rt nazionale in crescita (a 0.96) e proiettato verso l’1,14 per il prossimo report settimanale.



Non solo, anche l’incidenza dei casi su 100mila abitanti passa da 34 a 46 mentre i tassi di occupazione delle aree mediche passano al 4,5% per i ricoveri ordinari e 3,7% per le terapie intensive: «In forte aumento – si legge ancora nel monitoraggio – il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (6.264 vs 4.759 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (33% vs 33% la scorsa settimana). E’ stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 47%). Aumenta lievemente la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (20% vs 19%)».



CABINA DI REGIA: LA SITUAZIONE DELLE REGIONI

Questi dati, uniti all’inversione di tendenza per la pressione ospedaliera, danno l’immagine di un’Italia ancora in zona bianca nella prossima settimana (non ci saranno ordinanze del Ministro Speranza nelle prossime 48 ore) ma con una rinnovata allerta e incognita sull’immediato futuro. La Cabina di regia rileva infatti che le stime di Rt siano in aumento non tanto per il balzo recente di tamponi effettuati (dovuti all’obbligo di Green Pass per i lavoratori dal 15 ottobre scorso) dato che sono «basate su soli casi sintomatici o ospedalizzati». Il calo di efficacia dei vaccini effettuati mesi fa, unito all’insorgere delle temperature autunnali-invernali e all’arrivo della nuova Variante Delta Plus (ancora solo 93 casi riscontrati nel nostro Paese ma comunque in ascesa) potrebbero essere le “cause” dell’inversione di tendenza nel contagio Covid ravvisato oggi in Cabina di regia. Salgono da 4 a 18 le Regioni classificate a rischio moderato mentre sono 13 le Regioni che riportano un’allerta di resilienza: la situazione è preoccupante in 4 Regioni, evidenzia il recente report settimanale sul Covid-19 di Altems (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari Università Cattolica di Roma). I contagi sono in ripresa e le Regioni più a rischio sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria ed Emilia-Romagna: in Lombardia invece la situazione è sotto controllo, ha fatto sapere la vicepresidente della Regione Letizia Moratti, «Dall’Istituto superiore di Sanità ci viene confermato che per le prossime settimane la Lombardia continuerà ad essere zona bianca perché non supererà le soglie di occupazione delle terapie intensive e di ospedalizzazioni. Il contagio comunque è risalito e il mio invito è a proseguire con le vaccinazioni».

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