L’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe essere firmata in serata, ma la sua versione ufficiosa ha già cominciato a circolare nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 maggio 2021, confermando le sensazioni che si avevano dopo la Cabina di regia: l’Italia tornerà a essere interamente zona gialla a partire da lunedì 24 maggio, con il reintegro della Valle d’Aosta fra le aree a minor rischio contagio, dopo un lungo periodo trascorso tra il rosso e l’arancione.
Questo, oltre a consentire una maggiore mobilità tra regioni, incentivata dalla medesima tonalità cromatica fra le stesse, rappresenta anche la possibilità per le attività lavorative di tutto il Belpaese di ripartire a pieno ritmo, con la prospettiva addirittura di vedere cadere il baluardo del coprifuoco ben prima del 21 giugno calendarizzato da Mario Draghi. Infatti, stando a quanto si evince dagli ultimi monitoraggi, tra la fine del mese e l’inizio di giugno tre regioni potrebbero passare in zona bianca: si tratta di Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia, le quali potrebbero essere seguire a stretto giro di posta da altri territori. Quali? Clicca qui per approfondire l’argomento. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CABINA DI REGIA, LE PAROLE DI SPERANZA
Le riaperture non hanno creato la crescita dei contagi e la recrudescenza del Covid: la cabina di regia Ministero Salute-Iss-Cts stamane ha confermato il miglioramento ulteriore della curva epidemiologica, dopo aver ricevuto l’ultimo monitoraggio Iss molto positivo sul fronte pandemia. Indice Rt in calo a 0.78, nessuna Regione a rischio alto-moderato e soprattutto da lunedì 24 maggio tutto il Paese entrerà in zona gialla: l’annuncio è stato dato stamane al termine della cabina di regia dallo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza, «Con monitoraggio e ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità».
CABINA DI REGIA: L’ITALIA TUTTA IN ZONA GIALLA
Neanche la Valle d’Aosta rimarrà arancione da lunedì prossimo, con l’ultima regione che ancora non era inserita in zona gialla che porterà l’intero Paese ad uno scenario con rischio basso. Calano contagi, ricoveri, terapie intensive e per fortuna anche le vittime: in discesa anche l’incidenza (e’ il dato rispetto a ieri) il cui valore è a 66 casi su 100 mila abitanti rispetto ai 96 della scorsa settimana. Il tutto attendendo il cambiamento – deciso dal Decreto Riaperture approvate il 17 maggio scorso in CdM – sul criterio dei cambi colore delle Regioni: dal 16 giugno l’indice Rt avrà meno peso nei parametri che verranno ulteriormente semplificati per non creare situazioni “distanti” dalla reale situazione epidemiologica attuale. Incideranno più l’Rt ospedaliero e l’incidenza dei casi su 100 mila abitanti: fino al 16 giugno però, come ribadisce il Decreto Riaperture, «alla regione che, all’esito del monitoraggio effettuato sulla base dei due distinti sistemi di accertamento, risultasse collocabile in due scenari differenti, si applicheranno le misure previste per lo scenario di rischio inferiore». Come presentato nell’ultimo report in Cdm al varo del Decreto Covid, dal 31 maggio per Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise si potrebbe aprire la zona bianca, dal 7 giugno anche Liguria, Umbria, Veneto e Abruzzo.