ITALIA QUASI TUTTA IN ZONA BIANCA: SARDEGNA GIALLA FINO AL…

Dal 21 marzo praticamente tutta l’Italia sarà in zona bianca, un “prodromo” di quanto poi avverrà per legge dal 1 aprile con la fine del sistema di ordinanze a colori: stamane i dati giunti dal monitoraggio Iss in Cabina di regia anti-Covid hanno preordinato la situazione del Covid-19 a livello regionale per la prossima settimana.



Nonostante il rialzo di contagi per la terza settimana consecutiva – incidenza su 100mila casi a 725 e indice Rt a 0.94 – e pure con un freno al calo dei ricoveri in area medica (stabile al 12,9%, terapie intensive scende come tasso di occupazione invece al 4,8%) i dati aggregati delle Regioni porteranno il Ministro della Salute Roberto Speranza a firmare altre tre ordinanze in questo fine settimana. Lazio, Calabria e Marche torneranno in zona bianca da lunedì 21 marzo: di fatto dunque, con l’Italia tutta bianca, sarà solo la Sardegna a rimanere zona gialla fino al 28 marzo, nonostante già abbia comunque i dati da “bianca” da 2 settimane. È tutto retaggio però del precedente Decreto Covid in quanto, per l’appunto, con il nuovo provvedimento approvato ieri in Consiglio dei Ministri, dal 1 aprile cambiano molte delle regole anti-Covid che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni.



CABINA DI REGIA ANTI-COVID, COSA CAMBIA DAL 1 APRILE

In primis, con la fine dello stato d’emergenza, decade proprio il sistema in quanto tale dei colori delle Regioni: coma ha spiegato in conferenza stampa sul nuovo Decreto Covid il Ministro Speranza, «non ci saranno più le ordinanze del venerdì, rimarrà invece il monitoraggio Iss-Ministero della Salute sull’andamento della pandemia». Al venerdì dunque proseguirà la compilazione del monitoraggio sull’andamento epidemiologico nel nostro Paese a cura di Iss, Ministero e Consiglio Superiore di Sanità (il cui presidente è il prof. Franco Locatelli) ma non vi saranno più le ordinanze firmate da Speranza sui vari “colori” delle Regioni. Questo però inoltre le stesse regole anti-Covid muteranno drasticamente: dal 1 aprile stop a obbligo di Super Green Pass al lavoro per gli over-50, dal 1 maggio è stop totale al Green Pass in quanto tale in tutta Italia. Il Cts sarà sciolto da aprile, mentre la stessa struttura commissariale oggi guidata dal generale Figliuolo proseguirà in carica fino al 31 marzo, poi sarà integrata da una funzione operativa in capo al Ministero della Salute (fino al 31 dicembre), facendo diventare un sistema emergenziale sempre più “normalizzato”. La road map è dunque segnata: quella di oggi sarà di fatto l’ultima vera riunione della Cabina di regia con la struttura rimasta tale per 2 anni. Dal 28 marzo ci sarà il rientro in zona bianca anche della Sardegna, poi dal 1 aprile al via una nuova fase per il Paese, con il Covid comunque presente ma non più in “fase emergenziale”.

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