L’Italia resterà zona bianca anche per l’intera prossima settimana: i dati presentati nella Cabina di regia stamane, relativi al periodo 21-27 giugno, mostrano ancora segnali incoraggianti per la discesa della curva Covid nel nostro Paese. Il monitoraggio Iss-Ministero della Salute registra poi un indice Rt ancora in discesa (0.63) e un calo dell’incidenza settimanale (9 casi su 100mila abitanti, erano 11 la scorsa settimana): per questo motivo la Cabina di regia convocata a Palazzo Chigi non indicherà nuove ordinanze da firmare per il Ministro Speranza. Significa infatti che il colore “bianco” per l’intero territorio nazionale rimarrà anche dal 5 al 11 luglio prossimi.



Nessuna Regione rischia nuove restrizioni anche se l’elemento di incognita viene rappresentato dalla variante Delta, come ribadito anche dalla bozza del monitoraggio presentato in Cabina di regia: «Sebbene in assoluto i nuovi casi siano in diminuzione – rilevano Iss e Ministero – , la proporzione di casi di infezione da virus SARS-CoV-2 causati da varianti delta/kappa è in aumento in Italia. La maggior parte di questi casi è attribuibili a focolai circoscritti riportati in varie parti del paese. Poiché la variante delta sta portando ad un aumento dei casi anche in paesi con alta copertura vaccinale, è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi».



CABINA DI REGIA: ITALIA RESTA ZONA BIANCA MA PREOCCUPA LA DELTA

Le notizie importanti giunte ieri dall’EMA riguardo la variante Delta (ex indiana) sono però incoraggianti: con due dosi di vaccino qualsiasi (AstraZeneca, Pfizer, Moderna o J&J) la copertura e protezione dalla variante è pressoché mantenuta. Ciò significa dover aumentare il più possibile e nel modo più veloce il ritmo delle vaccinazioni nel nostro Paese: ancora la Cabina di regia sottolinea l’importanza della campagna vaccinale, ribadendo «è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità». Ieri è scattato l’uso del Green Pass Covid in tutta l’Ue ma l’attenzione sui possibili focolai verrà monitorata costantemente con il rischio – secondo le visioni più pessimistiche degli esperti – di possibili nuove restrizioni “preventive” qualora anche nel nostro Paese dovesse dialogare la variante Delta. Dall’OMS arriva il monito per tutti i Paesi Ue: «in Europa ad agosto la variante Delta del coronavirus sarà dominante» e purtroppo entro quel tempo la regione non sarà completamente vaccinata, visto che «il 63 per cento della popolazione europea sta ancora aspettando la prima dose del vaccino».

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