«Ho appena firmato l’ordinanza che riporta la Sicilia in area bianca. Dopo le scelte di ieri sulle capienze continua il percorso di graduali riaperture»: così annuncia su Facebook il Ministro della Salute Roberto Speranza al termine della Cabina di regia anti-Covid, nel consueto aggiornamento settimanale del venerdì.
Il leader di Articolo 1 aggiunge poi che «tutto ciò è possibile prima di tutto grazie ai vaccini e ai comportamenti corretti delle persone. Dobbiamo continuare su questa strada». L’ordinanza firmata da Speranza dopo la Cabina di regia conferma dunque l’annuncio dato ieri dall’assessore alla Salute di Regione Sicilia, Ruggero Razza, che però ha parlato di ordinanza attiva già nella giornata di sabato 9 ottobre 2021. In attesa di capire quando sarà lanciata in Gazzetta Ufficiale, resta l’indicazione di allerta data sia dagli esperti scientifici del Governo e sia dallo stesso Razza: «Un trend di diminuzione dei contagi ormai consolidato ma il passaggio in zona bianca non deve essere interpretato come un dato politico, come non era una decisione politica la zona gialla». Sul fronte vaccinale, conclude l’assessore siciliano, «L’obiettivo è di arrivare all’80 per cento di copertura vaccinale in Sicilia e credo che si possa raggiungere entro il mese di ottobre ci sono province che hanno fatto un gran lavoro, come Palermo, e penso che qui si possa raggiungere anche il 90%. Altre che sono in ritardo come Messina, Siracusa e Catania che devono accelerare».
SICILIA TORNA IN ZONA BIANCA
Dalla prossima settimana tutta l’Italia tornerà in zona bianca: è questa l’anticipazione, peraltro emersa nelle ultime ore e confermata da diverse indiscrezioni a proposito della Cabina di Regia per l’emergenza Covid-19 nel nostro Paese: a breve è attesa l’ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza per il rientro della Sicilia in zona bianca.
Nella bozza di monitoraggio Iss presentata stamane a Palazzo Chigi la conferma arriva dai dati ancora in discesa per Rt (0.83), incidenza casi (34) e tassi di ricovero (terapia 4,8%, ordinari 5,1%). Inoltre, quasi tutte le Regioni sono classificate a rischio epidemico basso: nessuna presenta un rischio epidemico alto, mentre Basilicata, Pa Trento, Pa Bolzano e Valle d’Aosta vengono classificate a rischio moderato. Dopo che la scorsa settimana anche la Calabria aveva ‘rischiato’ di passare in zona gialla, facendo compagnia alla Sicilia, da lunedì 11 ottobre anche la regione governata da Nello Musumeci tornerà (a meno di impensabili retromarcia) in zona bianca, al pari del resto della penisola. Analoga situazione la scorsa settimana per la Sardegna, i cui dati erano ‘in bilico’ e che alla fine non era stata soggetta al cambio di colore. In attesa delle comunicazioni ufficiali, dunque, la Sicilia si appresta a tornare in zona bianca in virtù non solo dell’andamento settimanale ma anche dei dati più confortanti di avant’ieri che avevano visto, a fronte di 285 nuovi casi di contagio, purtroppo anche 6 decessi (avvenuti tuttavia nel corso dei giorni precedenti): faceva ben sperare anche il dato relativo alla diminuzione dei positivi (-996) rispetto alle 24 ore precedenti e delle terapie intensive isolane con 49 posti occupati, a fronte invece di 389 ricoveri in regime ordinario.
CABINA DI REGIA: VERSO UN’ITALIA TUTTA ‘BIANCA’
Insomma col miglioramento del quadro epidemiologico dell’emergenza Covid, la Sicilia sarà l’ultima regione a tornare bianca al pari delle altre. Di conseguenza cambieranno ancora una volta le regole per il contenimento della pandemia, a partire dallo stop all’obbligo delle mascherine all’aperto. “Oggi siamo al quattordicesimo giorno di rientro dei parametri di zona e si attende per domani (oggi, NdR) la decisione della cabina di regia che porterà alla zona bianca per tutta la Regione” aveva detto a tal proposito Ruggero Razza, assessore regionale dalla Salute, ricordando anche che il provvedimento che il ministro Speranza si appresta a firmare produrrà i suoi primi effetti nella giornata di sabato.
Per quanto concerne invece le regole relative all’uso del Green Pass, non cambia praticamente nulla rispetto alla zona gialla: il certificato verde consentirà sempre l’ingresso in ristoranti, bar al chiuso, oltre che palestre, piscine e altre attività di servizi o aperti a un grande pubblico. Ma, detto della Sicilia, c’è qualche altra regione che rischia di perdere lo status di zona bianca in vista della Cabina di Regia e dei nuovi dati del monitoraggio ISS? Stando alle ultime indicazioni pare di no e il termine del mese e mezzo di zona gialla per la Sicilia dovrebbe portare nuovamente a una penisola a tinta unita; infatti, come è noto, determinante è il dato relativo all’occupazione delle terapie intensive e dell’area medica, senza dimenticare l’incidenza dei dati ogni 100mila abitanti e da questo punto di vista a destare una moderata preoccupazione sono sempre le regioni meridionali, ovvero la Sicilia (5% terapia intensiva, 10% area medica: dati aggiornati alle ultime 48 ore), Sardegna (8% terapia intensiva, 7% area medica) e Calabria: (7% terapia intensiva, 13% area medica).