Sarebbero 4 le Regioni con “numeri da zona gialla” secondo i vecchi parametri del monitoraggio: ma dopo l’approvazione ieri del nuovo Decreto Covid sul Green Pass, il Governo ha aggiornato le regole per l’accesso alle diverse fasce di colore, comportando così con la nuova Cabina di regia stamane un’Italia ancora in zona bianca per la prossima settimana. I dati del monitoraggio Iss prodotti come ogni venerdì mostrano una risalita decisa dei contagi, con Rt che schizza a 1.26 (era 0.91 sette giorni fa) e un’incidenza dei casi alzata fino a 41 casi su 100mila abitanti (rispetto ai 19 di venerdì scorso): «È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione in tutti gli eleggibili, con particolare riguardo alle persone a rischio di malattia grave», si legge nella bozza del monitoraggio presentata stamane alla Cabina di regia.



Di contro però l’impatto sugli ospedali della variante Delta è ancora minimo, il che è dovuto principalmente alla funzione dei vaccini che schermano i sintomi gravi, specie dopo due dosi complete. Al momento, nessuna Regione o Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o in area medica: il tasso di ospedalizzazione per le rianimazioni resta stabile al 2%. Sono 4 invece le Regioni che hanno superato la soglia dei 50 casi per 100 mila abitanti: Lazio, Sardegna, Veneto e Sicilia, ma pure la Toscana è molto vicina alla soglia.



CABINA DI REGIA: I NUOVI PARAMETRI SUI COLORI

Questi attuali dati avrebbero portato quelle 4 Regioni in zona gialla a partire da lunedì, ma con il nuovo Decreto Covid approvato il 22 luglio la situazione è mutata completamente: inserendo il tasso di ospedalizzazione come elemento centrale per l’assegnazione della fascia di rischio, al momento nessuna Regione supera le soglie fissate dal Governo. Per entrare in zona gialla dal 5 agosto occorre avere più del 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% delle ospedalizzazioni; per la zona arancione le soglie sono 20% intensive, 30% ricoveri; per la zona rossa invece 30% intensive, 40% ricoveri. «Oggi il nostro Paese, a differenza di pochi mesi fa, ha somministrato oltre 63 milioni di dosi. L’aspettativa quindi è che ci possa essere anche una maggiore circolazione virale senza una ricaduta sulle ospedalizzazioni forte come c’è stato nella fase precedente. Quindi è giusto che in questa fase il driver fondamentale per il cambio di zona sia esattamente costituito dalle ospedalizzazioni», ha spiegato ieri in conferenza stampa il Ministro della Salute Roberto Speranza. Grazie al Green Pass per le attività extra lavorative e ai nuovi parametri, si punta a mantenere l’Italia in zona bianca per l’intera estate, nonostante i numeri dei contagi siano in aumento in tutto il Paese.