Il ministro della salute, Speranza, ha firmato l’ordinanza circa i nuovi colori delle regioni dell’Italia dopo la Cabina di regia di ieri. Così come largamente anticipato, tutta la penisola sarà di colore giallo a partire da lunedì 17 maggio, ad eccezione della Valle d’Aosta che invece rimarrà in arancione nonostante comunque i dati siano in miglioramento. Una colorazione che conferma quindi la bontà dei numeri dell’infezione covid, con i contagi che stanno progressivamente migliorando, sia per via delle misure di restrizioni in atto, sia grazie al clima mite, ma anche e soprattutto a seguito della campagna di vaccinazione che sta proseguendo spedita.



Una serie di condizioni che hanno fatto migliorare ulteriormente i parametri, con l’Rt nazionale in calo a 0.86 rispetto allo 0.89 della scorsa settimana, e anche l’incidenza sui 100mila abitanti è scesa sotto il 100, assestandosi sul 96. Ci sono regioni che hanno numeri da zona bianca, come ad esempio il Veneto e il Molise, ma bisognerà stare per tre settimane in gialla prima di ottenere il “lasciapassare”, di conseguenza, bisognerà pazientare ancora un po’. A livello ospedaliero sono solo due le regioni con le terapie intensive sopra il 30%, leggasi Lombardia e Toscana, ma anche in queste zone la situazione sta migliorando costantemente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CABINA DI REGIA, NUOVI COLORI REGIONI, ORDINANZE SPERANZA: ITALIA GIALLA, TRANNE…

I nuovi colori decretati dalla Cabina di regia, salvo clamorosi colpi di scena, sono ormai stati stabiliti e saranno annunciati dal ministro della Salute, Roberto Speranza, all’interno dell’ordinanza che sarà emanata nelle prossime ore. In particolare, l’Italia intera dovrebbe diventare di colore giallo, incluse Sicilia e Sardegna, le due isole, che dovrebbero passare dalla zona arancione attuale a quella più moderata, appunto di colore giallo. Rimarrebbe in arancione, a conti fatti, soltanto la Valle d’Aosta.



Non è tutto: potrebbero esserci ulteriori sviluppi positivi in determinate aree del Belpaese, qualora i dati continuassero a rimanere livellati verso il basso. In particolare, Molise, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia hanno fatto registrare un’incidenza inferiore ai 50 casi: in caso di mantenimento di questo dato per due settimane consecutive, sarà introdotta la zona bianca, mentre cresce l’attesa per il nuovo decreto, che normerà ulteriormente la suddivisione in aree di rischio del nostro Paese e, forse, procrastinerà o cancellerà il coprifuoco. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

CABINA DI REGIA, ITALIA VERSO IL SEMAFORO GIALLO

Da lunedì 17 maggio l’Italia diverrà sempre più “gialla”: la cabina di regia tenutasi stamani tra Ministero della Salute, Iss e ministeri centrali nella lotta al Covid-19 ha ricevuto il monitoraggio settimanale con novità importanti e rassicuranti: tutti gli indici sono in calo, dal Rt all’incidenza, dalle vittime ai ricoveri ospedalieri. Occorre ancora prudenza, osservano nel report Iss, ma nei nuovi cambi di colore delle Regioni da lunedì si dovrebbe assistere ad un quasi totale ritorno del nostro Paese in zona gialla. Nelle ordinanze che tra oggi e domani dovrà firmare il Ministro della Salute Roberto Speranza, dovrebbe essere solo la Valle d’Aosta a rischiare la permanenza in zona arancione, mentre per tutte le altre 20 Regioni-Province dovrebbe essere garantita la zona gialla con relative regole più “moderate” come previsto dal Decreto Riaperture. Stando alla bozza del monitoraggio settimanale Iss, nessuna Regione è classificata a rischio alto (per la terza settimana consecutiva): in 4 (Calabria, Lombardia, Toscana e Umbria) hanno una classificazione di rischio moderato, mentre tutte le altre sono a rischio basso.

CABINA DI REGIA: LA CARTINA DELL’ITALIA DA LUNEDÌ

Solo due regioni – Lombardia e Toscana – sono sopra la soglia critica del 30% per le terapie intensive, mentre la Calabria è sopra il 40% per i ricoveri ordinari: l’incidenza settimanale dei casi cala fino a 96 su 100 mila abitanti mentre l’indice Rt scende a 0.86 (era 0.89 nella cabina di regia di 7 giorni fa). In attesa del “tagliando” del Governo previsto lunedì 17 maggio con la cabina di regia anti-Covid a Palazzo Chigi, le novità su parametri colori e coprifuoco restano per il momento in stand by: le proposte delle Regioni sono state presentate al Governo Draghi che ora avrà il weekend per ultimare il pacchetto di norme con cui “aggiornare” il Decreto Covid già nella prossima settimana. Alla luce però degli attuali dati scientifici raccolti (che serviranno anche come base delle novità nel Dl Riaperture), ecco la cartina dell’Italia per i prossimi 7 giorni: in zona gialla Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto, Sicilia e Sardegna (in arancione fino a domenica, ndr). In zona arancione dovrebbe permanete solo la Valle d’Aosta.