Sono state ufficializzate dal ministro della salute, Roberto Speranza, le nuove ordinanze riguardanti i colori delle regioni d’Italia per la prossima settimana. Così come anticipato ampiamente nella giornata di ieri, la maggior parte della penisola sarà colorata di giallo, con l’aggiunta di cinque regioni in arancione e una rossa, la Sardegna. Partiamo quindi dall’elenco ufficiale delle zone gialle dove il rischio covid è considerato moderato, ovvero, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto.
In zona arancione, con rischio covid medio, troviamo la Valle d’Aosta e poi un gruppo di regioni del sud composto da Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia. Infine, in zona rossa ancora la Sardegna, mentre nessuna regione è riuscita ad entrare in zona bianca. Ricordiamo che le ordinanze con le nuove misure restrittive entreranno in vigore a partire dalla giornata di lunedì 26 aprile 2021, e verranno poi aggiornate con la cabina di regia che si terrà venerdì prossimo, 30 aprile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ORDINANZE SPERANZA, CABINA DI REGIA, SARDEGNA ZONA ROSSA, 5 IN ARANCIONE E 15 GIALLE
In virtù dei dati emersi dal monitoraggio Iss e delle indicazioni della Cabina di regia, il ministro della Salute Roberto Speranza firmerà oggi nuove ordinanze che andranno in vigore dal 26 aprile. Arriva una conferma sulla Regione Sardegna, che resta in zona rossa. Sono cinque invece le regioni che passano in zona arancione: si tratta di Valle D’Aosta, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Per quest’ultima si tratta di un passaggio che arriva dopo sei settimane di permanenza in zona rossa. Tutte le altre Regioni e Province autonome invece vengono “promosse” in zona gialla. Ci riferiamo ad Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Parliamo di una fetta di Paese che rappresenta circa 47 milioni di italiani. (agg. di Silvana Palazzo)
CABINA DI REGIA: 16 REGIONI IN ZONA GIALLA?
Saranno in totale 16 le regioni che torneranno in zona gialla a partire da lunedì, 26 aprile 2021. Lo si apprende dai dati della cabina di regia di oggi, e che di fatto colora l’intera penisola di giallo, tenendo conto anche delle due province autonome di Trento e Bolzano. Nel dettaglio, a tornare a riaprire saranno precisamente Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto.
Un totale di circa 50 milioni di italiani che dall’inizio della prossima settimana potrebbero godere quindi di maggiori libertà dopo mesi di restrizioni. Ancora dubbi per quanto riguarda la Puglia, che dovrebbe comunque restare in arancione nonostante nelle ultime ore si fosse ipotizzato un ritorno in gialla, e resterà di colore rosso anche la Sardegna, altra regione che sembrava prossima ad un “upgrade”, con un ritorno all’arancione. In arancione anche la Basilicata, quindi le regioni Calabria, Sicilia, la Valle d’Aosta. Ovviamente si attende l’ordinanza del ministro della salute speranza per ufficializzare il tutto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
COLORI REGIONI, OGGI NUOVA CABINA DI REGIA
La cabina di regia anti-Covid ha profilato per lunedì 26 aprile un ritorno ad un’Italia prevalentemente “gialla”: adottando fin da subito le regole del Decreto Riaperture, dalla prossima settimana non dovrebbero esserci zone rosse nel nostro Paese a dimostrazione del lento ma costante miglioramento epidemiologico evidenziato anche questa settimana dal monitoraggio Iss (qui tutte le novità, ndr). A quanto si apprende, dalla cabina di monitoraggio settimanale ministero della Salute-Iss, sarebbero ben 16 le Regioni in zona gialla, 5 in arancione e nessuna in rosso. Secondo quanto riportato dall’Agenzia AGI, le regioni costrette a rimandare le riaperture, sarebbero Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), un po’ a sorpresa anche Sardegna (rischio alto, incidenza 132), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175) e Val d’Aosta (rischio moderato, incidenza 227). No zone rosse, mentre di giallo si coloreranno Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. «14 Regioni/Province autonome hanno una classificazione di rischio moderato (di cui 2 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane), e 5 Regioni hanno una classificazione di rischio basso», ribadiscono gli scienziati del’ISS, con miglioramento generale del rischio anche in Calabria e Sardegna. Tra questa sera e domani la firma del Ministro Speranza alle ordinanze sui nuovi colori in vigore da lunedì prossimo 26 aprile.
NUOVA RIUNIONE GOVERNO SU DATI COVID
E’ venerdì 23 aprile 2021, e come ogni terz’ultimo giorno della settimana anche oggi è prevista la consueta Cabina di regia anti-covid. I membri del CTS, il Comitato tecnico scientifico, assieme a quelli del ministero della salute, del ministero dell’economia e vari esponenti delle regioni, analizzeranno nel dettaglio tutti i numeri della pandemia provenienti dal monitoraggio settimanale dell’Iss, e stabiliranno come saranno distribuiti i nuovi colori alle varie regioni d’Italia. Come vi avevamo anticipato già nella giornata di ieri, la situazione nel nostro Paese sta decisamente migliorando da un paio di settimane a questa parte, di conseguenza, a meno di clamorosi colpi di scena per ora non previsti, a partire da lunedì 26 aprile avremo uno stivale per la maggior parte di colore giallo, a rischio moderato. Fra le tante regioni che torneranno ad avere la colorazione più tenue vi sarà la Lombardia, che torna così a respirare dopo circa due mesi fra rosso e arancione, con chiusure e restrizioni varie.
CABINA DI REGIA, CHI CAMBIA COLORE
Certe del passaggio in giallo dopo la Cabina di regia di oggi anche l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, quindi il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, e ancora, il Lazio, la Liguria, le Marche, il Piemonte e infine l’Umbria. Entreranno nel giallo anche le due province autonome di Trento e Bolzano, per un totale quindi di 12 regioni colorate di giallo. Un’Italia che rivede la luce dopo mesi di lockdown, grazie ad un appiattimento della curva dei contagi, e nel contempo, ad un’accelerazione della campagna vaccinale, che ad oggi conta 16.6 milioni di persone vaccinate, di cui 4.9 immuni. Per quanto riguarda le altre regioni, dubbi in merito alla Toscana, al momento in bilico fra giallo e arancione in quanto l’incidenza dei casi su 100.000 è pari a 187, ma con un Indice Rt sotto l’1. Certe di rimanere nella fascia media invece Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia e Campania (230 casi ogni 100mila i casi campani), mentre in rosso resteranno Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta.