Abruzzo, Toscana, Valle D’Aosta ed Emilia Romagna passano in zona gialla da lunedì. Così saliranno a 15 le regioni italiane in questa fascia, nella quale già figurano Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e alle Province autonome di Trento e di Bolzano. Il ministro della Salute Roberto Speranza, alla luce dei dati esaminati nella cabina di regia, ha firmato le ordinanze che decretano il cambio di colore. Una decisione inevitabile, visto che i valori più alti dell’incidenza di casi Covid sono registrati questa settimana in Toscana (2680 casi per 100mila abitanti). Le terapie intensive sono occupate al 17% e i reparti ordinari al 18%.



Invece in Valle d’Aosta c’è la maggiore occupazione dei reparti di area medica (al 42,4% rispetto alla soglia 15%). Con i ricoveri sopra al 30% (e le terapie intensive oltre il 20%) si passa in zona arancione. Peggiorata la situazione anche in Abruzzo, oltre le soglie limite sia per tasso di occupazione posti letto in terapia intensiva sia per quello relativo all’area non critica. Il 20% dei casi totali sono emersi solo nell’ultima settimana. Infine, l’Emilia Romagna, dove si stima che la variante Omicron sia prevalente al 70%. (agg. di Silvana Palazzo)



CABINA DI REGIA, ALTRE QUATTRO REGIONI IN ZONA GIALLA

Vanno verso il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla le regioni Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna. Secondo quanto si apprende sarebbero questi i cambi di colore che saranno decisi in queste ore sulla base dei dati del monitoraggio esaminati questa mattina in cabina di regia e che porterebbero a 15 le regioni italiane e le province autonome in questa area di misure anti-Covid. Al momento, oltre le quattro citate, si trovano già in zona gialla infatti anche Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Sicilia e Veneto si trovano già in zona gialla da alcuni giorni.



Alla cabina di regia, che deciderà sul da farsi nelle prossime ore, sono stati sottoposti i dati del report settimanale sull’andamento dell’epidemia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute dai quali si evince l’aumento di tutti i numeri con l’incidenza che tocca una soglia record e raddoppia rispetto alla settimana scorsa, arrivando a toccare quota record di 1.669 casi per 100mila abitanti rispetto ai 783 della rilevazione degli scorsi giorni. Con questi dati anche Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna fanno suonare il campanello d’allarme, con l’occupazione dei letti ospedalieri che superano le soglie richieste.

CASI E INCIDENZA IN AUMENTO

I numeri dell’ultimo report settimanale sull’andamento dell’epidemia dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute fa suonare il campanello d’allarme in quattro regioni che superano le soglie e da lunedì 10 gennaio 2022 passeranno in zona gialla. In Abruzzo, secondo quanto si evince dai dati, la variazione dei nuovi casi registrati nell’ultima settimana, rispetto ai sette giorni precedenti, è pari al +120%. In sette giorni i pazienti ospedalizzati sono passati da 194 a 298, con una variazione del 50% circa.

In Toscana invece si registrano i valori più alti dell’incidenza di casi Covid-19: 2680 casi per 100mila abitanti. Anche la Valle d’Aosta non se la passa bene: 2255,9 casi ogni 100mila abitanti. Ad anticipare il passaggio in zona gialla dell’Emilia Romagna ci ha pensato invece l’assessore alle Politiche della Salute della Regione Raffaele Donini: “Dal 31 dicembre al 6 gennaio c’è un’incidenza di 2.153 su 100mila abitanti, la più alta dall’inizio della pandemia. La circolazione del virus è massiva, oggi registriamo 17.119 contagiati”.