Sicilia e Molise in zona gialla
. Se per l’isola è un passaggio positivo, visto che era in zona arancione, lo stesso non si può dire per il Molise che invece era in zona bianca. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha comunicato questi passaggi. Sono queste le nuove fasce di colore in vigore da lunedì prossimo in virtù della nuova ordinanza di oggi. L’occupazione delle terapie intensive in Sicilia è al 13,7% e per l’area medica al 35,6%, invece l’incidenza a 7 giorni è scesa a 946,5 su 100mila abitanti. Invece i dati del Molise evidenziano un tasso di occupazione delle terapie intensive al 15,4% e dei posti letto in area medica al 23,9%, con l’incidenza a 7 giorni è a 859,6 su 100mila abitanti.
Questo è quanto emerso dalle tabelle sugli indicatori decisionali aggiornate a ieri e visionate dall’AdnKronos Salute. Quindi, Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Marche sono in zona arancione. Invece Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna, Sicilia, Molise e Calabria in zona gialla. In zona bianca si trovano solo Umbria e Basilicata. (Agg. di Silvana Palazzo)
CABINA DI REGIA: COME CAMBIANO REGOLE E COLORI
Con i dati giunti stamane in Cabina di regia dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute non può che prefigurarsi un ulteriore miglioramento della “mappa dei colori” per un lento ma progressivo processo di “normalizzazione” che porterà il prossimo 31 marzo a non venire (forse) prorogato lo stato d’emergenza Covid.
Sono solo quattro le Regioni classificate a rischio alto (secondo il DM del 30 aprile 2020) secondo gli ultimi dati in arrivo dall’Istituto Superiore di Sanità; una a rischio moderato, le restanti 16 a rischio basso. L’indice Rt scende nuovamente a 0.89, l’incidenza del contagio su 100mila casi migliora abbassandosi sotto quota mille (962) e pure i ricoveri procedono nel miglioramento generale. Terapie intensive occupate al 13,4% su scala nazionale (era 14,8% nel precedente monitoraggio) e ricoveri in area medica che scendono al 26,5% dal 29,5% di 7 giorni fa. Da lunedì 14 febbraio l’unica regione che dovrebbe vedere un cambiamento di colore è la Sicilia e non per peggioramento dei dati: per la terza settimana consecutiva ha dati da zona gialla e quindi dovrebbe lasciare la zona arancione, con il 13,7% di tasso terapie intensive e 35,6% per i ricoveri.
MAPPA REGIONI, CHI MIGLIORA NELLE PROSSIME SETTIMANE
La “mappa dei colori” per la prossima settimana, con il passaggio della Sicilia in zona gialla, dovrebbe rimanere invariata rispetto alla precedente Cabina di regia: ma in quasi tutte le Regioni si vedono miglioramenti e abbassamenti delle soglie che porteranno nel giro di 2-3 settimana ad una quasi completa situazione di Italia in zona bianca. Abruzzo, Piemonte e Valle d’Aosta – tutte e tre in zona arancione – presentano dati per la seconda settimana consecutiva “da zona gialla” e dunque dovrebbero effettuare il passaggio in miglioramento nel prossimo monitoraggio Iss: da lunedì 14 febbraio restano comunque in zona arancione con soglie ancora “alte” anche Marche e Friuli Venezia Giulia. La Lombardia presenta un netto miglioramento e con la conferma di questi dati potrebbe tornare in zona bianca forse già lunedì 21 febbraio: come ha spiegato ieri la vicepresidente Letizia Moratti, «La discesa dei contagi confermata anche oggi sta portando la Lombardia a un passo dalla zona bianca. Vicinissimo il primo parametro sotto quale rientrare, 10% occupazione delle terapie intensive: nelle UTI lombarde 182 pazienti a fronte di un valore soglia di 181». In vigore da oggi la nuova ordinanza del Ministero della Salute che prevede la fine dell’obbligo di mascherine all’aperto, oltre che la riapertura immediata di discoteche e locali da ballo.