Come ormai ogni venerdì, sui dati in arrivo dal monitoraggio Iss del pomeriggio, si riunisce la cabina di regia Cts-Ministero della Salute per aggiornare i “colori” delle Regioni nel continuo avvicinarsi alle “temute” feste di Natale. Se la scorsa settimana vennero annunciato ben 9 “nuove” fasce (Toscana, Valle D’Aosta, Campania e Bolzano in zona arancione; Emilia Romagna, Friuli, Marche, Puglia e Umbria in zona gialla), nella cabina di regia convocata oggi pomeriggio al Ministero della Salute si discuterà di altre possibili “diminuzioni” delle restrizioni per 2-3 nuove Regioni. Come anticipato dai Governatori Fontana e Cirio, sono la Lombardia e il Piemonte le prime due candidate quasi certe di tornare in zona gialla da domenica 13 dicembre: in attesa dell’ordinanza del Ministro Speranza che trarrà le conseguenze dal report della cabina di regia anti-Covid, anche Campania, Toscana e Calabria sono in procinto di uscire dalla zona arancione per tornare in “fasce gialla”. Resta da capire però se ciò avverrà già da questa domenica o si attenderà un’altra settimana per il cambio colore: il trend generale del contagio è in diminuzione ma dal Ministero della Salute predicano “prudenza” per i prossimi giorni di feste natalizie, tanto che sugli eventuali allentamenti ai divieti del Dpcm Natale nelle ultime ore si assiste ad uno scontro acceso tra “aperturisti” e “rigoristi” interno al Governo. Speranza, Boccia e Franceschini puntano a ridurre il più possibile gli spostamenti anche tra Comuni, perciò la linea che potrebbe prendere il Ministero della Salute anche nella cabina di regia punterebbe alla massima cautela anche nel cambiamento dei “colori” delle singole Regioni.



CABINA DI REGIA ANTI-COVID: I “CASI” VALLE D’AOSTA E ABRUZZO

L’indice Rt e gli altri 20 parametri utilizzati dalla cabina di regia per formulare le nuove ordinanze sui “cambi colore” sono in diminuzione ancora e per questo la tendenza a far tornare l’Italia in zona gialla da metà dicembre in poi resta: al momento, secondo le anticipazioni emerse negli scorsi giorni, solo Lombardia e Piemonte dovrebbero uscire dall’area arancione, mentre per Toscana, Campania e Calabria il cambiamento potrebbe avvenire tra 7 giorni. Emergono poi due casi-limite che dovranno essere valutati attentamente dalla riunione Cts-Ministero: da domani la Regione Valle d’Aosta, dopo un duro scontro a distanza con il Governo, introduce la legge regionale “anti-Dpcm” con l’apertura di esercizi commerciali, ristoranti e bar con libertà di movimento dei cittadini. Boccia e Speranza sarebbero pronti ad impugnare il provvedimento approvato da VdA il 2 dicembre scorso: al momento i dati nazionali pongono Aosta in zona arancione, ma un ulteriore confronto con il territorio autonomista sarà tentato ancora nella giornata di oggi. In parte simile il caso dell’Abruzzo: rimasta unica zona rossa, negli scorsi giorni il Presidente Marsilio firmava un’ordinanza che poneva la Regione in fascia arancione trovando però lo scontro netto del Governo che ha impugnato ufficialmente il provvedimento. Ora lo scontro è arrivato al Tar dell’Aquila che domani provvederà a decidere sul ricorso presentato dal Governo contro l’ordinanza abruzzese. I dati epidemiologici consiglierebbero comunque, al netto delle decisioni legali, un rientro in zona arancione da questa domenica 13 dicembre.

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