Caccia al tesoro
in onda in prima serata su Canale 5 martedì 12 novembre, l’ultimo film diretto da Carlo Vanzina – insieme al fratello – prima di morire. Una favola realistica con Napoli protagonista, ecco il commento dei registi in un’intervista a Coming Soon del 2017: «Volevamo dare un tocco di leggerezza a un momento dove si cavalcano solamente cose tristi e drammatiche, soprattutto che riguardano Napoli: negli ultimi tempi è rappresentata solo nei suoi aspetti crudeli, drammatici e devianti. Avevamo la voglia di trasmettere allo spettatore una storia divertente con un significato poetico». Intervistata dal portale specializzato Serena Rossi ha parlato del modo con cui i due cineasti hanno raccontato la città partenopea: «E’ un modo che mi piace molto, i fratelli Vanzina sono innamorati di Napoli: loro la conoscono bene e la amano tanto, mi hanno raccontato tantissimi aneddoti. In loro c’è amore per questa città, la considerano il centro della comicità in Italia. Dal punto di vista teatrale, cinematografico e culinario, Napoli è una potenza». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Caccia al tesoro, il film sul Canale 5
Per Caccia al tesoro Paolo D’Agostini su La Repubblica scomoda un paragone molto pesante, sottolineando come “I ladri di Carlo Vanzina siano alla maniera di Dino Risi”. Chi invece è maggiormente critico è Massimo Bertarelli che su Il Giornale frena, specificando: “Si ride poco con San Gennaro”. Più dettagliato è il commento di Claudio Trionfera de Il Messaggero: “Il segno dei Vanzina è come quello di Zorro. Perché il cinema è fatto di segni e a certi livelli una V vale una Z. Insomma il marchio è identificabile specie quando il presente cinematografico si riconosce in una commedia di trazione affettuosamente evocata”. Il film è di quelli che si lascia guardare e che fa sorridere soprattutto il pubblico che si approccia senza grandissime aspettative al film. Caccia al tesoro va in onda dalle 21.20 su Canale 5, clicca qui per il trailer, e grazie a Mediaset Play potremmo seguirlo anche in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Curiosità sul film
Caccia al tesoro
ha rappresentato la regia numero 60 per Carlo Vanzina in ben 41 anni di attività costellati di numerosi successi di pubblico nell’ambito della commedia italiana. Anche l’accoppiata Salemme Buccirosso si trova nuovamente a lavorare insieme, per far divertire il pubblico e dare vita ad una comicità unica e davvero esilarante.
Nel cast Vincenzo Salemme
Caccia al tesoro
va in onda oggi, 12 novembre, su Canale 5. Si tratta di un film diretto dal compianto Carlo Vanzina. Questi ha rappresentato un nome di grosso calibro nell’ambito del cinema italiano con diverse pellicole di successo. Si tratta di una delle sue ultime direzioni, in quanto il film è uscito nelle sale cinematografiche a fine novembre del 2017. Il cast vede al suo interno nomi della commedia italiana di tutto rispetto primi fra tutti Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso ai quali si affiancano altri attori di rilievo come Max Tortora, Serena Rossi, Christiane Filangieri e Benedetto Casillo. Soggetto e sceneggiatura del film sono opera dei due fratelli Carlo ed Enrico Vanzina che hanno collaborato con la casa di produzione Medusa Film. Ottima la sceneggiatura a cura dei due fratelli Vanzina e le musiche curate da Giuliano Taviani e Carmelo Travia.
Caccia al tesoro, la trama del film
La trama di Caccia al tesoro è davvero avvincente in virtù dei diversi malintesi che si susseguono e per il ritmo che i vari attori riescono a dare alla pellicola. Domenico Greco (Vincenzo Salemme) è un attore teatrale che non ha sfondato e si trova pieno di debiti e vive a casa di Rosetta (Serena Rossi) sua cognata e vedova di suo fratello con un figlio (Antonio interpretato da Carlo Buccirosso) malato di cuore. Per salvarlo è necessario un intervento chirurgico negli Stati Uniti che costa 160mila euro. Per ottenere la somma decidono di chiedere la grazia a San Gennaro in chiesa affinché questi regali loro una delle pietre preziose presenti nella mitra. A un certo punto sentono la voce “Va bene, va bene” che in realtà è pronunciata da un parcheggiatore abusivo in strada la cui voce entra da una finestra della chiesa aperta. Vicino a loro si trova anche Ferdinando, un uomo in difficoltà economiche che decide di effettuare il furto insieme a loro; una volta nella cripta però faranno un incontro con altri due ladri, Cesare e Claudia, in trasferta da Roma. La cripta però è vuota in quanto i gioielli sono in esposizione a Torino e decidono tutti insieme di continuare il loro colpo.