Massimo Cacciari è stato intervistato ieri sera dalla trasmissione di La7, Piazzapulita. Il filosofo, parlando con il giornalista Corrado Formigli, ha ribadito i suoi dubbi non soltanto sul vaccino, ma anche sulla gestione della pandemia di covid, a cominciare dal tanto chiacchierato green pass. “Faccio la terza dose? Non lo so – risponde schietto Cacciari – mettano l’obbligo vaccinale. Non lo fanno per non correre rischi, basta ipocrisie. C’è una censura sui casi avversi? Certo”. Quindi ribadisce: “C’è una censura sugli scienziati”, riferendosi a coloro che non sono in linea con le posizioni ufficiali. “Ci sono pediatri che parlano di scelta criminale” in relazione al vaccino dei bambini.



“Ci sono opinioni diverse su questi argomenti, ci sono scienziati qualificati che non la pensano come la maggioranza. Non c’è un grande complotto, ma è normale che in una situazione di emergenza vengano fuori posizioni dogmatiche. I fatti, ormai, non esistono. C’è chi dice che io abbia perso la testa? Cosa vuole che le dica, non me ne importa nulla”. Quindi Cacciari ha parlato della deriva autoritaria delle democrazie occidentali: “Domani non ci sarà più l’emergenza sanitaria ma potrà esserci quella ecologica e ambientale, ti dicono puoi usare la macchina solo il sabato. Non possiamo inseguire l’emergenza. È fuori da ogni interesse da parte di chi governa”.



MASSIMO CACCIARI: “DRAGHI RAPPRESENTA UN PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE FINANZIARIA”

Un nuovo autoritarismo che magari potrebbe essere “Alla cinese, una strana democrazia, una tecnocrazia democratica. In altre parole si va verso una tecnocrazia svuotata, dove tutto è procedura. Come adesso è svuotato il Parlamento”. Su Mario Draghi Cacciari spiega: “E’ il rappresentante dell’inevitabile processo di globalizzazione finanziario-economica, non c’è governo che non possa tener conto di questa situazione, dovendo godere della fiducia degli apparati finanziari. Non possono che esserci al governo persone di fiducia di questi apparati”.



Chiusura di Cacciari dedicata al green pass: “È evidentemente discriminatorio. È utile farlo? Che i vaccini siano serviti è pacifico. Altrettanto pacifico che nel tempo i vaccini vanno diminuendo la loro efficacia. Giunti al 90 per cento dei vaccinati della popolazione a rischio è pensabile che il super green pass sia la norma che blocca il contagio? I dati che abbiamo non ci dicono che anche i vaccinati sono nella condizione di contagiare e di essere contagiati?”.