Ai microfoni e davanti alle telecamere di “Otto e Mezzo”, trasmissione di La 7 condotta da Lilli Gruber, è intervenuto Massimo Cacciari, interrogato circa il nuovo Governo Draghi: “Draghi deve giocarsi la partita dell’emergenza da qui fino all’elezione a presidente della Repubblica. Spero riesca a fare una manovra per distribuire il peso della crisi tra tutti quanti, la pandemia ha aumentato le disuguaglianze. Mi auguro che nemmeno parlino di riforme. Con una maggioranza di questo genere le riforme possono essere solo inenarrabili pasticci”.
Un giudizio netto, insomma, che non ammette troppe repliche e che traccia un quadro ben preciso della situazione osservata dal punto di vista di Cacciari, che aggiunge: “Le riforme vanno fatte da maggioranze compatte, con strategia. Auspico che non vengano nemmeno affrontate le questioni relative alle riforme di sistema”. Soluzioni di questa natura, in questo momento, sarebbero insomma da evitare, a suo dire.
MASSIMO CACCIARI: “SERVE UN PODEROSO PIANO DI ASSISTENZA”
Massimo Cacciari, ospite di Lilli Gruber, ha poi ulteriormente approfondito il suo ragionamento e i suoi spunti di riflessione relativamente alla linea di Governo adottata da Mario Draghi, che avrebbe una scadenza temporale pari a un anno: “Non vedremo le riforme perché Draghi dovrà fare un piano per la ripresa da presentare in Europa ben costruito, a differenza delle bozze che ci è capitato di leggere in passato”. L’ex sindaco di Venezia ha poi focalizzato la sua attenzione su altri due aspetti determinanti: “Servono un piano di assistenza poderoso nei confronti delle categorie più colpite e una manovra di bilancio che distribuisca equamente il peso dei sacrifici che questa pandemia ha comportato. Già se Draghi riuscisse a fare queste cose sarebbe tantissimo, paradossalmente mi auguro che neanche parlino di riforme”. Insomma, quello che conta, a detta di Cacciari, è non perdere il treno Next Generation EU, perché la possibilità di attingere dalle casse dell’Europa per ripartire non si paleserà una seconda volta.