Un fiume in piena Massimo Cacciari a Otto e mezzo. Il filosofo, tra le voci contro sulla narrazione della pandemia e sullo strumento del green pass, ieri è stato ospite del programma di Lilly Gruber ed ha presentato la sua iniziativa contro l’informazione “mainstream”: «Faremo un centro di contro-informazione. L’informazione in Italia è univoca, totalmente».



Massimo Cacciari ha poi evidenziato: «In prima fila ci saranno illustri scienziati, professori di diversi ambiti, che raccoglieranno i dati in giro per il mondo, metteranno gli elementi in modo diverso dalla vulgata, spiegheranno i problemi che riguardano la vaccinazione dei bambini e i casi avversi di cui nessuno parla ma che ci sono. Raccoglieremo testimonianze e informazioni, abbiamo seri dubbi sulla lettura dei dati e li esporremo».



CACCIARI SHOW A OTTO E MEZZO

Le parole di Massimo Cacciari hanno acceso il dibattito a Otto e mezzo, con le stoccate di Severgnini ad alimentare lo scontro. L’ex sindaco di Venezia ha spiegato: «Gli scienziati sono suoi, gli altri – che hanno tutti attestati di questo mondo e premi Nobel – sono rincoglioniti. Ma dai! Mi taccio, basta, non parlo più di questo argomento. Siamo alla follia, ma che roba è? Ma questo è matto, ma ti becchi una denuncia a dire che quelli che erano a Torino non erano scienziati veri». Nel discorso si è inserito anche De Angelis: «Non so se lei considera scienziati veri coloro che hanno esposto tesi negazionismo e che contrastano con ogni dato, o se considera scienziati veri quelli che hanno paragonato questa situazione all’avvento del nazismo». Durissima la replica di Cacciari: «Ma dai, basta, guarda che me ne vado. Se questo qui mi dice che io sono d’accordo con quelli che hanno paragonato la situazione al nazismo io me ne vado. Se tu fai provocazioni di merd* di questo tipo io me ne vado. Tu provochi…».