Il giallo del cadavere di donna fatto a pezzi e gettato in fondo ad una scarpata in provincia di Brescia, è stato affrontato dalla trasmissione Chi l’ha visto, che ha raccolto le parole del signor Fausto, l’uomo che ha compiuto la macabra scoperta: “Mi trovavo lì per caso, di solito faccio una passeggiata a piedi. Ho parcheggiato il furgone sul ciglio della strada, ho fatto 3-4 chilometri a piedi, son tornato indietro e quando sono arrivato lì ho buttato un occhio sulla scarpata perché di solito buttano sempre dei sacchi dell’immondizia e guarda caso ce n’erano 3-4. Sono andato giù per portarli su e per chiamare quelli del Comune per venire a recuperarli e nel toccare i sacchi ho sentito che non era immondizia. Ne ho aperto uno per caso e ho scoperto che… non era mica immondizia”.



In seguito al ritrovamento choc, è stata aperta una indagine per omicidio e occultamento di cadavere, ma chi ha abbandonato il macabro bagaglio e soprattutto chi è la vittima? Secondo l’uomo che ha rinvenuto i quattro sacchi neri, “3-4 giorni prima non c’erano”, dunque i sacchi sarebbero stati lasciati da poco tempo.



Cadavere di donna fatto a pezzi: le indagini

All’istituto di medicina legale di Brescia adesso spetta un compito estremamente difficile, ovvero dare un’identità alla donna fatta a pezzi e che ad una prima analisi aveva una corporatura minuta e il volto reso irriconoscibile dal suo assassino. La morte sarebbe avvenuta in tempi non recenti e probabilmente in una prima fase sarebbe stata nascosta in un luogo chiuso. Ma perché lasciare i sacchi solo adesso a pochi metri dal ciglio della strada? E’ possibile che chi ha abbandonato i sacchi non sia del posto e non conosca bene il territorio?



I carabinieri indagano adesso sulla scomparsa di donne non necessariamente scomparse nei pressi del luogo del ritrovamento del cadavere. Purtroppo le informazioni sono ancora molto poche: si sa solo che si tratta di una donna dalla corporatura minuta, tra i 35 ed i 50 anni, con mani curate, unghie lunghe e smaltate.