Non ha ancora una identità il cadavere rinvenuto una settimana fa tra i campi di ulivo a sud di Livorno. Di certo si sa che si tratta di una giovane donna ed ora arriva una ipotesi da parte degli investigatori, secondo la quale quel corpo potrebbe appartenere ad una donna morta ad un centinaio di chilometri di distanza. Non si esclude del tutto che la vittima possa essere stata una delle migliaia di partecipanti del rave party che si è svolto lo scorso Ferragosto nelle campagne della Maremma viterbese, proprio al confine con la Toscana.
Tra le ipotesi al vaglio, quella di una morte avvenuta proprio durante il rave in seguito ad un abuso di droga. Il corpo della giovane donna senza nome potrebbe poi essere stato “nascosto” in quel terreno che avrebbe provveduto a coprirla con un telo ma solo parzialmente, lasciando scoperto il braccio destro. Il ritrovamento del corpo è avvenuto lo scorso sabato 21 agosto, in una fattoria tra Campiglia e San Vincenzo, a sud di Livorno, proprio sotto un olivo. Il cadavere era ormai in avanzato segno di decomposizione, e questo basta a ipotizzare che il decesso sarebbe avvenuto diversi giorni prima.
Cadavere giovane donna tra gli ulivi a Livorno: le indagini
Nessun segno di violenza sarebbe stato riscontrato sul cadavere rinvenuto a Livorno da Alessandro Galligani, padre della titolare dell’azienda agricola che agli investigatori ha riferito, come riporta Corriere della Sera: “C’era qualcosa che usciva da un telo azzurro, mi sono avvicinato e ho visto che era il braccio di una persona”. Gli inquirenti ritengono che il corpo sia stato trasportato in quel posto solo di recente dal momento che alcuni testimoni avrebbero riferito di non aver visto prima quel telo, né persone entrare nella tenuta.
Utili ai fini delle indagini mirate a dare un nome al corpo senza vita, saranno i filmati delle telecamere di sorveglianza nel raggio di alcuni chilometri dal luogo del ritrovamento. Per giungere nell’oliveto ci sono sue vie: la Vecchia Aurelia o una strada comunale. Qualche risposta in più sul giallo arriverà dall’autopsia e dagli accertamenti tossicologici che potrebbero anche svelare le cause del decesso. La procura ha ipotizzato il reato di occultamento di cadavere.