Continuano gli attestati di solidarietà e di vicinanza a Gianni Precoma, sindaco di Caerano San Marco pestato dai nomadi nella giornata di venerdì 9 agosto. Il ministro Erika Stefani ha commentato la vicenda tramite la sua pagina Facebook: «È finito in ospedale dopo essere stato circondato e pestato solo perché ha cercato di far rispettare la legge. Ha tutta la mia solidarietà il sindaco di Caerano di San Marco (Treviso) Gianni Precoma, “colpevole” di aver fatto solo il suo dovere». E ora la Lega invoca tolleranza zero verso gli aggressori del primo cittadino de paesino trevigiano, con commissario provinciale del Carroccio a Treviso Roberto Ciambetti che ha polemizzato: «Chi polemizza per ‘zingaraccia’ non sa che significa andare in luoghi dove si stanziano certi nomadi, dove regnano l’illegalità e la delinquenza. Nelle nostre città non c’è spazio per i violenti e per chi non rispetta le regole e la civile convivenza», riporta Treviso Today. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CAERANO SAN MARCO, GIANNI PRECOMA MASSACRATO DA NOMADI

Caerano San Marco, il sindaco leghista Gianni Precoma pestato brutalmente dai nomadi per avegli chiesto di lasciare la città: choc in provincia di Treviso. Come raccontato dallo stesso primo cittadino, i fatti si sono verificati ieri, sabato 10 agosto 2019, in via dell’Artigianato: il sindaco era intervenuto per smantellare l’accampamento abusivo e per fare rispettare il decoro urbano, ma ha dovuto fare i conti con la violenta reazione dei nomadi, che si erano accampati con camper e tenda in una zona molto conosciuta del Comune. Dopo essere stato picchiato a sangue, Precoma si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Montebelluna: riscontrati graffi e lividi sul volto, causati dai calci e dai pugni sferrati dai rom. «Sono stato letteralmente picchiato dai nomadi, li denuncio», il commento del sindaco ai microfoni de Il Gazzetttino.



SINDACO CAERANO SAN MARCO PESTATO DAI NOMADI

Gianni Precoma era intervenuto in prima persona sia per l’assenza del vigile del paesino, sia per le numerose segnalazioni e lamentele ricevute negli ultimi giorni. Una brutale aggressione che ha scosso la comunità di Caerano San Marco, con il primo cittadini che sta ricevendo attestati di solidarietà bipartisan. Tra i primi a commentare il fatto, il governatore del Veneto Luca Zaia: «È allucinante che un sindaco di quelli che ama la propria terra, il decoro urbano e vuole tutelare i suoi cittadini, intervenuto soltanto per far osservare leggi e regolamenti, venga pestato brutalmente a sangue». Edoardo Rixi esprime la sua solidarietà al sindaco Gianni Precoma, invocando tolleranza zero per i violenti e delinquenti. Dura la presa di posizione dell’assessore al Turismo Federico Caner: «Questi zingari devono essere cacciati dal nostro territorio, per sempre!».