Quanto costa oggi un caffè espresso, quello che si consuma al bar? Stando a quanto fatto sapere dall’agenzia di stampa italiana Ansa, che ha riportato i dati del mercato attuale, servono in media 1,18 euro, un dato che è aumentato del 14,9 per cento negli ultimi tre anni (nel 2021 il prezzo medio nelle principali città italiane era di 1,03 euro).



Ma a cosa si deve questo aumento? Secondo quanto fatto sapere da Altoga, l’associazione nazionale dei torrefattori, importatori di caffè e grossisti alimentari, negli ultimi sei mesi le quotazioni in borsa del caffè Robusta hanno registrato un aumento del 90 per cento, passano da 2.200 dollari a 4.195 a tonnellata, mentre l’Arabia è cresciuta del 55 per cento arrivando a toccare la quota di 239,85 centesimi per libbra. Tutta colpa del cambio dall’euro al dollaro ma anche dei cambiamenti climatici e della crisi del Canale di Suez, una delle principali rotte commerciali al mondo.



CAFFE’ AL BAR, PREZZO IN AUMENTO: IN ITALIA COSTA ANCORA POCO

Si tratta ovviamente di problemi che si riflettono sui produttori di caffè e di riflesso su esercenti e quindi sui consumatori finali. Gambero Rosso, si dice comunque in qualche modo d’accordo con gli aumenti dei prezzi: “Oggi di caffetterie di ricerca e torrefazioni valide in Italia – scrive Michela Becchi – ne stanno nascendo sempre di più, ma questo innalzamento della qualità non può non andare di pari passo con un aumento del prezzo”.

In Italia ci sono ancora dei paesi e delle città, soprattutto al centro-sud, dove il caffè si paga meno di un euro, e ciò è impensabile in qualsiasi altra nazione straniera. Secondo il portale culinario si tratta di un prezzo troppo basso e non giustificabile tenendo conto anche della forte concorrenza fra bar scattata dal 2006 con la liberalizzazione delle licenze. “Un retaggio culturale – aggiunge Becchi – che continua fin troppo spesso a ripresentarsi, nonostante il gran lavoro di promozione da parte di baristi e torrefattori preparati”.



CAFFE’ AL BAR, PREZZO IN AUMENTO: I COMMENTI VIA SOCIAL

Eppure il post pubblicato dall’Ansa sui propri canali social, in merito all’aumento del prezzo del caffè, ha suscitato non poche reazioni avverse, con commenti del tipo «Me lo faccio a casa», «Per me i bar possono chiudere tutti», «Non importa, lo prendo alla macchinetta al lavoro», a conferma di quanto sia ancora fortemente radicata l’opinione fra gli italiani secondo cui il caffè al bar dovrebbe costare non più di un euro.

Secondo Gambero Rosso un buon espresso non dovrebbe invece costare meno di 1,50 euro “volendoci tenere stretti”, aggiungendo che: “A molti sembrerà assurdo ma le cose, che piaccia o meno, stanno cambiando”, e forse stanno già cambiando come dimostrato dalle caffetterie sempre più ricercate che si stanno aprendo nelle principali città italiane, con un’attenzione alla qualità e alle materie prime senza precedenti, oltre ad ambienti coinvolgenti per un’esperienza che coinvolga tutti i sensi.