L’industria del caffè dovrà presto fare i conti con numerosi problemi che potrebbero mettere a rischio la produzione a livello globale. Nei Paesi con più coltivazioni infatti il cambiamento climatico sta costringendo gli agricoltori a rinunciare a parti di raccolto perchè alcune aree non sono più idonee. In altre zone invece la corruzione che c’è dietro alle esportazioni di prodotto sta minacciando seriamente alcune industrie che sono a rischio chiusura. Un’analisi del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine ha evidenziato i problemi che potrebbero essere alla base di un ulteriore aumento dei prezzi, già arrivati a livelli critici per il mercato, mettendo in crisi storici marchi importatori e aziende internazionali.



In tutto questo sta giocando anche un ruolo fondamentale il regolamento sulle importazioni di caffè, che in moltissimi paesi prevede una certificazione specifica che deve rispondere a standard di qualità, specialmente per quanto riguarda il lavoro del personale impiegato nella filiera, il rispetto dei diritti umani e le norme sull’ambiente. Tutti costi da aggiungere al prezzo base che a causa della scarsità diventa sempre più alto.



Produzioni di caffè a rischio tra clima e certificazioni, i prezzi saranno sempre più alti

Il quotidiano Frankfurter Allgemeine ha analizzato quali sono le principali minacce che pesano sulla produzione di caffè. Nel paese che ne produce di più, il Brasile, il problema principale è quello del cambiamento climatico. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, entro alcuni anni, fino al 97% della superficie attualmente coltivata potrebbe non essere più idonea. C’è poi il problema delle certificazioni di qualità, che non tutti sono disposti a pagare. Perchè restano ancora moltissime zone nelle quali i lavoratori sono sottopagati .



Quindi, come accade ad esempio in Etiopia, pur di aggiudicarsi un sigillo da mettere in etichetta, entra in gioco la corruzione e non vengono fatti adeguati controlli sugli standard prima della certificazione. In Honduras invece, sempre a causa del clima più caldo ci sarebbe la necessità di spostare le piantagioni in altura. Ma per questo ci sarebbe bisogno di un’opera di deforestazione che non sarà mai approvata. Pertanto i produttori presto saranno sull’orlo del fallimento. Gli investitori però chiedono sempre più trasparenza nella filiera soprattutto per avere garanzie sulle norme ambientali. E questo, come confermano gli esperti, porterà presto il caffè a diventare un prodotto quasi di lusso.