Non sembrerebbe passarsela bene l’ex calciatore del Milan e della Roma, nonché ex stella della nazionale brasiliana, Cafù. Il giocatore, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, sarebbe stato travolto dai debiti, di conseguenza starebbe svendendo i suoi beni per pagare i suoi creditori. Sta vivendo delle difficoltà economiche importanti e ha dovuto mettere all’asta la villa di famiglia situate in una delle zone più esclusive della città di San Paolo, in Brasile.



Alla fine la lussuosa residenza è stata venduta a 4,64 milioni di euro, ma il suo valore reale è di 7,42 milioni. L’ex terzino rossonero e giallorosso aveva però bisogno di soldi, di conseguenza ha dovuto procedere in maniera spedita, nonostante i tentativi dello stesso di combattere contro la legge brasiliana, sottolineando come la stessa villa fosse per lui la casa principale. Alla fine la battaglia legale si è conclusa con esito negativo, di conseguenza si è resa necessaria la vendita. Ma come ha fatto Cafù a ritrovarsi sommerso dai debiti? Secondo la stampa brasiliana l’ex calciatore avrebbe effettuato degli investimenti sbagliati, affiancando anche un uomo d’affari con degli importanti esborsi di denaro.



CAFÙ SOMMERSO DAI DEBITI: COSTRETTO A VENDERE LA VILLA DI FAMIGLIA. INVESTIMENTI SBAGLIATI

I guadagni promessi non si sono rivelati tali e alla fine Cafù si è trovato quasi sul lastrico. Un incubo iniziato 4 anni fa, nel 2019, quando lo stesso giocatore aveva subito la confisca di ben cinque proprietà sempre per i debiti accumulati con la sua società, la Capi Penta International Player, attraverso cui si occupa delle procedure e di vari aspetti legali inerenti la vita dei calciatori e in generale degli atleti.

Le cose però sono andate male e alla fine la stessa società è rimasta esposta per circa 1,6 milioni di euro. «Sono pronto a pagare e a estinguere tutti i miei debiti, anche a costo di dare via le mie proprietà, la mia auto, la casa. Tutto», ha raccontato il 53enne brasiliano bicampione del mondo con la Selecao.