A 48 ore dall’ufficialità della candidatura a sindaco di Cagliari di Alessandro Murenu il MoVimento 5 Stelle annuncia di aver ritirato il simbolo a sostegno del cardiologo dell’ospedale Brotzu. Tra i motivi che hanno portato a questa clamorosa svolta alcuni post antiabortisti e contro le unioni gay. Per quanto riguarda la prima accusa fa testo un commento apparso sulla sua pagina Facebook in cui si legge:”Chiamare l’aborto un diritto della donna è come chiamare la lapidazione un diritto dell’uomo”. Sulle unioni gay Murenu si era invece espresso in questi termini:”Non possono essere ritenute omogenee al matrimonio”. Da qui la scelta del partito a livello nazionale di revocare il simbolo e di conseguenza, quando mancano due giorni alla scadenza delle ore 12 di sabato 18 maggio per per la presentazione delle liste nell’ufficio elettorale della Corte d’Appello, la rinuncia alla corsa per la poltrona di sindaco di Cagliari così com’era avvenuto nel 2014 per le regionali della Sardegna.
CAGLIARI, M5S REVOCA SIMBOLO A SUO CANDIDATO SINDACO
Il MoVimento 5 Stelle ha motivato con un lungo comunicato la decisione di ritirare il proprio sostegno al candidato sindaco Murenu:”i sono valori che fanno parte del Dna del MoVimento, come l’idea di una donna che ha diritti e doveri identici a quelli dell’uomo. Nel lavoro, in famiglia, in amore. Ribadiamo che siamo lontani anni luce dalle posizioni espresse al congresso di Verona e oggi prendiamo le distanze da quanto affermato dal candidato a sindaco di Cagliari Alessandro Murenu. Chi vuole associare rivendicazioni come quelle espresse a Verona contro la donna al simbolo del MoVimento, si sbaglia di grosso ed è fuori dal nostro progetto”. I pentastellati hanno precisato:”Ci vuole rispetto per la donna, ma soprattutto coerenza – hanno aggiunto dal M5s – La lista non era stata ancora depositata. Al candidato sindaco è stata revocata la certificazione e inibito l’uso del simbolo. Non ci saranno candidati sindaci a Cagliari”.