E’ in corso in queste ore un blitz in quel del Parco Verde di Caivano, teatro della terribile vicenda dello stupro di due cuginette minorenni poche settimane fa. 400 agenti delle forze dell’ordine sono intervenuti in queste ore dando di fatto seguito alle promesse del presidente del consiglio Giorgia Meloni, che la settimana scorsa si era recata proprio a Caivano per esprimere la vicinanza del governo e delle istituzioni ai residenti. “Qui lo Stato ha fallito”, aveva dichiarato il premier incontrando don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde di Caivano, e da anni in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata.



Un blitz imponente quello di stamane, scattato fin dalle prime luci di oggi, martedì 5 settembre 2023, con l’obiettivo di eseguire numerose perquisizioni ed identificare eventuali persone sospette. All’intervento hanno preso parte i reparti specializzati della Polizia Scientifica, i cinofili antidroga e un elicottero del Repato Volo per controllare dall’alto la situazione. Come emerso dalle prime indiscrezioni sarebbero stati sequestrati 44mila euro in contanti nonché una serie di proiettili di AK47, il noto mitra di fabbricazione russa.



CAIVANO, BLITZ A PARCO VERDE: IL COMMENTO DEL MINISTRI PIANTEDOSI

I militari intervenuti a Caivano hanno anche perquisito un appartamento abbandonato che era stato adibito a piazza di spaccio, e proprio al suo interno è stata trovata l’ingente somma di denaro, ovviamente in contanti, delle banconote sciolte ma anche mazzette legate e protette da involucri di cellophane, un po’ come si vede nei vari film di Holywood.

Sulla vicenda è intervenuta a stretto giro di posta il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, che ha spiegato: “Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza – le sue parole riportate dall’edizione online del quotidiano Il Giornale – e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinchè non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese”.