In Calabria, nonostante l’emergenza Covid-19 stia dando una tregua, mancano ancora i medici: è per questo motivo che, come riportato dall’agenzia di stampa Agi, arriveranno “all’occorrenza” dei rinforzi da Cuba. Già durante la crisi sanitaria dovuta alla pandemia si erano stretti degli accordi di questo tipo, ma adesso la partnership è stata istituzionalizzata. In totale i professionisti messi a disposizione sono circa 500. Essi verranno chiamati dalla Regione quando sarà necessario. I primi dovrebbero partire a settembre.



L’accordo è stato firmato nelle scorse ore dal presidente della Regione e commissario della sanità, Roberto Occhiuto, e da una società statale del governo di Cuba. A renderlo noto è stato proprio il diretto interessato in un video messaggio pubblicato su Facebook, dove ha spiegato i termini di questa collaborazione che vedrà i medici cubani affiancare sul territorio quelli calabresi con l’obiettivo di sostenere il sistema sanitario regionale.



Calabria, mancano medici: arrivano rinforzi da Cuba. L’annuncio di Occhiuto

Il presidente Roberto Occhiuto ha dato l’annuncio dell’arrivo dei medici di Cuba in Calabria analizzando innanzitutto la situazione. “Ricevo tantissimi messaggi da parte di tanti cittadini calabresi che giustamente si lamentano del fatto che nei nostri ospedali non ci siano abbastanza medici. Abbiamo un sistema sanitario poco attrattivo e il numero chiuso di Medicina non aiuta. Il mio auspicio è che tutti i medici che si trovano in Italia e stanno fuori la Calabria tornino in Calabria per dare una mano agli ospedali calabresi ma è un auspicio difficile da realizzare in pochi mesi. Abbiamo bandito più concorsi a tempo indeterminato, procedure di selezione a tempo indeterminato che sono andate deserte nelle nostre aziende perché non è venuto nessuno”, ha premesso.



È per questo motivo che si è optato per la soluzione straniera. “Ho intavolato una trattativa con il governo cubano, anzi con la società statale del governo cubano, quella che ha dato i medici alla Lombardia, al Piemonte nella fase acuta del Covid, e che hanno svolto un lavoro straordinario in quelle Regioni. La scuola medica cubana è una delle migliori che si conoscano. Ci daranno all’occorrenza 497 medici che, in affiancamento ai medici calabresi, riusciranno a garantire il diritto alla cura dei cittadini calabresi”.