E’ stata ufficializzata la nuova ordinanza della regione Calabria contenente le nuove misure restrittive contro l’epidemia di coronavirus. L’ordinanza della Calabria entrerà in vigore lunedì 26 ottobre 2020, e durerà fino al successivo 13 novembre, e fra le principali novità prevede la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado (le scuole superiori), nonché delle università. Inoltre, stop agli spostamenti su tutto il territorio regionale dalla mezzanotte alle ore 5:00 del mattino successivo. Gli accompagnatori dei pazienti non potranno permanere nelle sale d’attesa dei vari ospedali e pronto soccorso, mentre, per quanto riguarda le visite a pazienti ospedalieri, nonché alle persone nelle rsa, saranno previste solamente nei casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura. Queste, in estrema sintesi, le principali misure introdotte dall’ordinanza firmata quest’oggi dal presidente facente funzione Nino Spirlì, con l’obiettivo di far regredire i contagi di coronavirus in regione.



CALABRIA, NUOVA ORDINANZA. SPIRLI’: “NON E’ STRUMENTO PUNITIVO”

Nella nuova ordinanza della Calabria è previsto anche l’obbligo delle mascherine su tutto il territorio regionale, così come già previsto nel resto d’Italia, inoltre, vengono incrementati i posti letto negli ospedali dedicati ai pazienti covid: «Le Aziende ospedaliere – si legge a riguardo sull’ordinanza della Calabria ufficializzata pochi minuti fa – dovranno provvedere a incrementare la dotazione di posti letto dedicati all’assistenza di pazienti affetti da Covid-19 nella misura del 20% di quanto previsto nel Dca n. 91/2020, entro 10 giorni dall’adozione della nuova ordinanza». Significativi anche gli obblighi nei confronti dei sanitari in favore dell’App Immuni per il tracciamento, che dovranno «caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività accedendo al sistema centrale di Immuni». Così infine Spirlì, che ha commentato le nuove misure spiegando: «L’ordinanza di oggi è uno strumento necessario per tutelare la salute di tutti noi calabresi. Non sarà un’ordinanza punitiva. Ci dovrete aiutare a farlo diventare uno strumento di tutela per le persone più deboli, per i nostri anziani, per i nostri giovani, per i padri e le madri di famiglia che, in questo momento, così come tutto il resto degli italiani e degli altri cittadini nel mondo, sono comunque a rischio». È quanto afferma il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’annunciare la nuova ordinanza per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.

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