Il presidente facente funzioni della Calabria Antonino Spirlì è una furia: la Regione non ha bisogno di Gino Strada, ma di esperti del territorio che siano in grado di mettere mano alla Sanità. Negli ultimi giorni si è parlato molto del licenziamento di Saverio Cotticelli e del suo sostituto Zuccatelli, finito subito al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni choc. Intervenuto a Tagadà, Spirlì è entrato in tackle: «Ieri mattina questo presidente facente funzione si è assunto la responsabilità di emettere un’ordinanza con la quale ha messo subito a disposizione 244 posti di terapia intensiva, sostituendosi a commissari che hanno fatto la giostra televisiva: uno si è fatto vedere un po’ rimbambito dicendo che era stato drogato, l’altro dicendo che per potersi prendere il virus bisogna mettersi la lingua in bocca per 10 minuti».
CALABRIA, SPIRLI’ VS GINO STRADA: “COSA C’ENTRA, DOBBIAMO SCAVARE I POZZI?
Il presidente facente funzioni della Calabria non usa mezzi termini, dunque, e si è espresso così sull’ipotesi della nomina di Gino Strada come possibile nuovo commissario: «Per dirci dove dobbiamo scavare i pozzi? Ma cosa c’entra Gino Strada? La Calabria è una regione dell’Italia e non abbiamo bisogno di medici missionari africani. Non ne abbiamo necessità, noi abbiamo fior di professori e di rettori, noi abbiamo bisogno che si cerchi qui chi si deve occupare della sanità calabrese, non abbiamo bisogno di essere schiavizzati, ora basta». Spirlì ha chiuso il suo intervento così: «È una vergogna a cui il Governo deve mettere fine, non abbiamo bisogno di geni che vengono dalle altre parti del mondo».