L’esclusione di Cassano fa più scalpore di quella di Del Piero. Ma, secondo Luciano Moggi, quelle prese da Lippi non sono scelte definitive. «L’esclusione di Del Piero può essere sinonimo di uno svecchiamento. Mentre è più misteriosa e complicata quella di Cassano. Conoscendo Lippi posso dire che non sono scelte definitive»». Sorprende anche l’esclusione di Quagliarella.
Questa sera gioca la nazionale. Esclusi Cassano e Del Piero. Che impressione le hanno fatto le scelte del Commissario tecnico?
L’esclusione di Del Piero può essere sinonimo di uno svecchiamento. Mentre è più misteriosa e complicata quella di Cassano. Conoscendo Lippi posso dire che non sono scelte definitive. Sui giornali ha fatto certamente meno scalpore la scelta di lasciare a casa Quagliarellla, che a Udine sta avendo un rendimento maggiore rispetto ai suoi compagni di reparto Di Natale e Pepe.
Ha senso chiamare Pepe, un buon giocatore e nulla di più, e lasciare a casa i Balotelli o i Giovinco?
Non dimentichiamoci che manca Camoranesi e a Lippi serviva un giocatore in grado di svariare sulla fascia. Pepe per di più è giovane: penso abbia fatto bene a chiamarlo.
Fra i volti nuovi, c’è quello di Giuseppe Rossi…
Giuseppe Rossi e Nocerino possono portare l’esperienza dell’Under 21.
Giuseppe Rossi gioca in Spagna. Hanno sbagliato qualcosa le grandi italiane?
Si tratta di un buon giocatore, che per il momento rappresenta una speranza per il calcio italiano.