Il Brasile porta allegria. Soprattutto a Milano, dove Inter e Milan possono sorridere per i gol di Kakà e Adriano, ieri in campo con la nazionale verdeoro contro il Venezuela. La netta vittoria per quattro a zero degli uomini di Dunga cancella l’orribile prestazione di qualche settimana fa contro la Bolivia, terminata a reti bianche. La Selecao in versione tricolore, con cinque undicesimi militanti nel nostro campionato (oltre ai sopracitati, Julio Cesare, Juan, Maicon, e nel finale Mancini) in 17′ minuti stende i venezuelani. Ad aprire le danze è il pallone d’oro milanista, che ripaga la fiducia di Dunga sbloccando il risultato dopo una lunga azione personale terminata con un tiro imprendibile. A Kakà replica Adriano, dieci minuti più tardi. In mezzo il gol di Robinho, vero mattatore della serata, che poi conclude il poker nel secondo tempo.
Il fenomeno rossonero tornava in nazionale dopo undici mesi di assenza e il “no” di Galliani a lasciarlo partire per la spedizione olimpica. Un rifiuto che rischiava di compromettere seriamente la partecipazione futura del ragazzo in verdeoro. Ma il talento di Ricky è talmente fondamentale per una nazionale che sta attraversando un periodo non particolarmente entusisamante, che il ct non ha potuto fare a meno di convocarlo. Adriano è tornato dopo la convocazione di giugno e la convinzione di essere tenuto ampiamente in considerazione da parte del tecnico. Bene anche gli altri “italiani”. Mercoledì si replica contro la Colombia.