Stasera l’Italia scende in campo a Lecce, confidando nelle prodezze dei suoi attaccanti per strappare tre punti al Montenegro e proseguire con maggiore tranquillità il cammino nelle qualificazioni ai Mondialie del 2010.

E in particolare sarà Alberto Gilardino l’uomo di punta degli azzurri di Lippi. L’attaccante biellese ha infatti un ottimo feeling con lo stadio di Via del Mare, dove ha segnato sia col Parma che con la nazionale.

«Io sono pronto. A giocare e far gol. Non mi fa paura avere gli occhi addosso. Tra l’altro gioco in uno stadio dove ho già segnato diverse volte». La rete più importante è datata 29 maggio 2005, quando il gol del Gila evitò la retrocessione ai parmigiani. Ad ottobre dello stesso anno segnò invece contro la Moldova, nell’ultima partita prima dei Mondiali di Germania. «Bei precedenti – ricorda il 26enne della Fiorentina -. Ma stasera conterà battere una squadra che con Jovetic e Vucinic ha ottime individualità. Dobbiamo dimostrare miglioramenti rispetto a Sofia, mantenendo gli equilibri e sviluppando di più la manovra in fase offensiva». Due gol particolari arrivarono, sempre contro il Lecce, il 7 dicembre 2003. Gilardino in quell’occasione fece una doppietta all’odierno compagno di nazionale Amelia, subentrato al posto dell’espulso Poleksic, stasera in campo con il Montenegro