«A Gennaio David sara’con noi e stara’qui fino a marzo. Ci sara’utile. In quel periodo, tra l’altro, c’é il derby. Magari invitiamo pure Brad Pitt e riempiamo San Siro di belle donne…». L’umore di Galliani é ottimo e l’amministratore delegato del Milan si concede una battuta sull’imminente arrivo di Beckham. I tre punti portati a casa dopo la grigia prestazione contro l’Atalanta sono una manna dal cielo, e in via Turati ne sono ben consci:«Ci é andata bene, d’altronde dopo l’impegno in Uefa di giovedi sera era normale che avessimo qualche problema». Gia’, la Uefa. Perché se obietivo dichiarato del Milan é il campionato, Galliani non nasconde di avere motivazioni particolari per fare bene anche in Europa:«Il nostro obiettivo é lottare per lo scudetto fino in fondo. Se poi non lo perdiamo all’ultima giornata ci dispereremo, pero’almeno saremo stati sempre in lotta. E poi puntiamo anche alla Coppa Uefa: vogliamo vincerla perché il Milan non ha questo trofeo in bacheca e perché ci darebbe la possibilita’ di disputare la Supercoppa Europea contro chi conquista la Champions. La sconfitta che non ho ancora digerito, in questo campionato, é stata quella contro il Bologna: meritavamo la vittoria e abbiamo perso. Nel mio personale cartellino siamo ancora a meno un punto dalle previsioni: quando porteremo a casa un altro punto immeritato, allora smettero’di lamentarmi del k.o. contro il Bologna». Insomma, calcoli dei demeriti a parte, l’a.d. rossonero sembra ottimisita, mette l’Inter nel mirino e pensa al futuro della panchina, visto il desiderio di Ancelotti di allenare una nazionale africana al Mondiale 2010:«Carletto é uno di famiglia. Diciamo che se vince due scudetti, potrei anche pensare di lasciarlo andare».