Non ci sta il focoso presidente dei rosanero Maurizio Zamparini, all’indomani della partita Palermo-Fiorentina segnata dal gol di mano di Gilardino. Il numero uno del club siculo è rimasto molto deluso dal comportamento dell’attaccante piemontese e da quello dell’arbitro. E’ lo stesso Zamparini infatti ad affermare questa mattina a Radio Anch’io Lo Sport: «Non sono arrabbiato per l’episodio in sé, la cosa grave è che Gilardino ha raccontato una bugia in televisione, ha detto che non si è accorto. E l’altra cosa grave è che l’arbitro ai giocatori ha detto tanto se non dava il gol, dava il rigore». Ed il presidente rosanero, ora vuole che vengano prese delle sanzioni “pubbliche” per il bene del calcio e della sua cultura: «Io non sono vendicativo, ma è la cultura del calcio che si aspetta che la prova tv sanzioni Gilardino – confessa Zamparini – bisogna cambiare la mentalità e fare dell’arbitraggio non un piccolo potere, ma un servizio. È un problema di volontà di fare un calcio con decisioni più giuste». Zamparini conclude così: «Gilardino? Due anni fa, quando era al Milan, fece assegnare un rigore ai rossoneri contro il Palermo con una finzione: questo è Gilardino» L’attaccante della Fiorentina d’altro canto, si difende “tirando acqua al suo mulino”: giustificandosi con la frenesia dell’azione che non gli ha dato il tempo di accorgersi di quanto accaduto. Inoltre, concorda con l’arbitro, se anche il gol fosse stato annullato, ci sarebbe stato comunque un rigore da assegnare. Ora attendiamo la decisione del giudice sportivo che, in caso dovesse squalificare l’attaccante viola, sarebbe una gravissima perdita per la Fiorentina in vista della sfida di mercoledì sera con l’Inter.