Se in rosa avete Iaquinta, oggi è il giorno per schierarlo titolare. Dovrebbe partire dal primo minuto per far rifiatare Del Piero e, accanto all’intoccabile Amauri, potrebbe fare bene contro il Bologna. Sissoko è rientrato carico dopo la squalifica e garantisce sempre ottime prestazioni (ma occhio alle ammonizioni). Per i felsinei Di Vaio è unica punta, ma difficile che possa bucare le retrovie bianconere. Sanchez e Pepe sono gli uomini del momento per l’Udinese, visto anche il turn-over che dovrebbe vedere Di Natale partire dalla parnchina. Anche in quest’ottica va schierato assolutamente D’Agostino, rigorista in assenza di Totò, uno dei migliori centrocampisti in questo avvio di stagione. Nel Catania si rivede Paolucci, sicuramente desideroso di prendersi il posto da titolare. Bizzarri, in porta, ha fatto molto bene fin ad ora e in particolare contro il Siena e con sole cinque reti al passivo può essere la carta vincente. Attualmente forse il migliore della serie A. Stovini e Ledesma garantiscono prestazioni elevate. Pandev e Zarate sono scelte da fare ad occhi chiusi, ma attenzione a Rocchi che parte dalla panchina ma può essere determinante contro il Chievo. Carrizo ancora altalenante: buoni i suoi voti ma troppi i gol presi. Va detto che contro il Chievo il rischio di goleada è ridotta: da mettere. Male Pellisier per i clivensi, meglio Marcolini. Nella Fiorentina è il momento di Pazzini che, vista la squalifica di Gilardino, partirà titolare contro l’Inter. In panchina Jovetic e Almiron, centrocampo affidato al promettente Felipe Melo e Kuzmanovic, che ha stabilmente tolto il posto a Montolivo. In difesa Dainelli è out, potrebbe essere il giorno del rilancio di Kroldrup. Vargas sulla fascia contro Maicon è un’incognita. Per i neroazzurri, oltre al solito Ibra, spazio per Mancini e Stankovic (se recupera), due centrocampisti che hanno una certa confidenza con il gol. Zanetti e Chivu rimandati. Il Genoa è in forma, Milito–Sculli una sicurezza. Ma in generale quando i rossoblu giocano in casa i voti sono alti. A centrocampo c’è ancora Thiago Motta, vista la carenza di uomini per Gasperini. Ma il brasiliano è al terzo match in dieci giorni dopo essere stato fermo due anni, potrebbe accusare un po’ di stanchezza. Acquafresca e Fini in rialzo per il Cagliari. Miccoli–Cavani sarà invece il tandem offensivo per il Palermo. In grande spolvero anche Simplicio: se i rosanero segnano, il pallone passa quasi sempre dai suoi piedi. Caserta è il migliore del Lecce. Con la Roma messa così male può essere interessante puntare su Menez, che ha i colpi da punta ma gioca a centrocampo, e potrebbe essere una sorpresa da qui in avanti. Juan la delusione per i giallorossi, come anche Cicinho. Bellucci è in cerca di continuità nella Samp, dove Delvecchio e Pieri sono imprescindibili. Nel Milan ballottaggio Boriello-Inzaghi, ma è probabile che venga confermato il napoletano dal primo minuto. Emerson e Antonini partono titolari, ma forse è prematuro puntare su di loro. Meglio Zambrotta, sempre più convincente, pur con qualche giallo di troppo e Bonera. Galloppa, ha fatto vedere ottime cose nel Siena in questo avvio di stagione, come Portanova, che però dovrà vedersela con Kakà e Pato. Il centrocampo del Napoli è stellare, Lavezzi una sicurezza. Al suo fianco ci sarà Zalayeta, ancora in cerca della condizione migliore. Nelle retrovie Santacroce è sopravvalutato, meglio Cannavaro. Cozza è l’arma in più della Reggina. Per il Toro il flop è Bianchi, bene Abate. Floccari, Ferreira Pinto e Doni sono le sicurezze per l’Atalanta.