Djair Silveiro da Cunha, padre del più noto Diego, al centro delle voci che vorrebbero la Juve in pressing per portarlo a Torino a gennaio, era ieri nel capoluogo piemontese con uno stuolo di mediatori e avvocati. E questo è un fatto. Un altro fatto è che un incontro tra Blanc e il padre del giocatore è avvenuto, lunedì sera dopo l’arrivo dei brasiliani. Per strappare il numero dieci della Selecao al Werder Brema, club che attualmente ne detiene il cartellino ci vorranno all’incirca 20 millioni di euro, visto che le quotazioni del paulista sono fortemente lievitate negli ultimi tre anni, merito delle ottime prestazione offerte in Bundesliga: al club teutonico ne bastarono 6,8 nel 2006 per prelevarlo dal Porto.
Ma oltre all’ostacolo economico, ipoteticamente superabile da una società come quella bianconera desiderosa di scongiurare al più presto la crisi, c’è anche da chiarire la posizione del giocatore e del Werder nell’affare. E se i segnali di un’incrinazione del rapporto tra il fantasista e la società non sono ancora un fatto, sicuramente sono un’indizio. Per lo meno della volontà di Diego, che non ha mai nascosto il suo desiderio di giocare in Italia. Il suo atteggiamento, ligio e puntuale, si è dopo l’estate tramutato in una condotta più disinvolta, fatta di ritardi agli allenamenti e di comportamenti un po’superficiali, che nel mondo del calcio sono tipici di chi ha in mente di cambiare aria.
Una direttiva ripetutamente violata è ad esempio quella di presentarsi allo stadio con una vettura aziendale della Volkswagen, uno dei partner istituzionali della società biancoverde, cui il brasiliano preferisce auto sportive di altre case automobilistiche. Poi, come detto, i sempre più frequenti ritardi agli allenamenti con scuse poco credibili, e una gestione sospetta della lieve pubalgia che ciclicamente torna a ripresentarsi. Insomma, Diego rimane uno degli assi del campionato tedesco, come dimostrano le 4 reti siglate in 6 partite, ma il suo feeling con il club sembra andare via via scemando, come se stesse volutamente lanciando dei segnali per interrompere anzitempo il rapporto che lo lega al Werder fino al 2011. Il 23enne attualmente percepisce uno stipendio pari a circa 2 milioni di euro. Alla Juve sono pronti a dargliene più del doppio, circa 5 milioni. E anche questo è un fatto.