MILAN-SIENA 2-1
(Primo tempo 1-0)
MARCATORI: Inzaghi (M) al 31’ p.t.; Vergassola (S) al 9’, Kakà (M) su rigore al 20’ s.t.
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Antonini, Bonera, Favalli, Zambrotta; Gattuso, Emerson (dal 26’ s.t. Ambrosini), Seedorf; Kakà; Inzaghi (dal 32’ s.t. Shevchenko), Pato. (Dida, Cardacio, Darmian, Pasini, Borriello). All: Ancelotti
SIENA (4-3-1-2): Manitta; Zuniga (dal 10’ s.t. Rossi), Rossettini, Portanova, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Jarolim (dal 17’ Galloppa); Kharja; Frick (dal 32’ s.t. Maccarone), Ghezzal. (Jaakkola, Moti, Coppola, Calaiò). All: Giampaolo
ARBITRO: Celi di Campobasso
NOTE: spettatori paganti 6.828 per un incasso di euro 135.774,50; abbonati 42.822 per una quota di euro 727.965,21. Ammoniti Gattuso, Vergassola e Portanova per gioco scorretto. Angoli 6-7. Recuperi 0’ e 3’.

Abbiati 6.5: più passano le giornate più convince. Al 27′ del secondo tempo salva in angolo e la partita



Antonini 7: viaggia a mille sulla fascia destra senza mai distrarsi in difesa e si spinge con autorità e fantasia in avanti.

Bonera 6: vigila attento il centro della difesa senza nessuna sbavatura.
La regolarità è la sua forza

Favalli 6: la posizione centrale non è la sua preferita ma con l’esperienza riesce a dare il suo contributo senza apprensioni. 



Zambrotta 6: si porta avanti troppo poche volte pur avendo libertà sulla fascia. L’età si sente

Emerson 6.5: è ritornato il Puma. Non sbaglia un intervento e non perde una palla. 

Gattuso 7.5: oggi sicuramente il migliore. Offre la palla a Inzaghi per il primo gol, argine a centrocampo e un pericolo per la difesa, che riesce a salvare anche sulla linea un suo colpo di testa.

Seedorf 5.5: non è un riferimento per i compagni e non riesce a cambiare ritmo alle azioni. Statico e noioso

Kaka 5.5: non c’é nè con la testa nè con i piedi. Non riesce a dare nessun pallone utile e sbatte contro i difensori come le onde sugli scogli. Realizza un rigore perfetto ma non toglie le ombre



Pato 6.5: è un lupo solitario che pian piano sta rientrando nel branco. I suoi colpi oltre che entusiasmare la folla diventano necessari alla squadra.

Inzaghi 6.5: gol da ventenne per lo scatto e lotta per tutta la partita senza accorgersi che è più vicino ai quaranta che i trenta. 

Ambrosini sv: non gli viene chiesto di far nulla se non stare in campo.

Schevcenko 5.5: un solo spunto ci ricorda chi è stato. Speriamo che la memoria gli ritorni presto

Ancelotti 7: non so come gli vengano in mente le formazioni che mette in campo ma non ne sbaglia una

Frank Machine