Il primo settembre Sulaiman Al Fahim, rappresentante all’Abu Dhabi United Group for Development and Investment, ha rilevato il Manchester City dando vita ad un progetto simile a quello che anni fa Roman Abramovich intraprese acquistando il Chelsea. E, come si è visto, nel calcio coi milioni si può fare tutto. Il primo colpo della nuova gestione dei citizien è stato prelevare Robino dal Real soffiandolo alla concorrenza di altre big d’Europa. Poi le offerte record per Ronaldo e Buffon. Ora il club inglese starebbe pensando seriamente ad un alto talento italiano che già l’estate scorsa fu accostato alla Premier League. Antonio Cassano, in gol domenica contro l’Atalanta, piacerebbe molto al City dove formerebbe una coppia di assoluta qualità al fianco del brasiliano. Il genio di Barivecchia, già cercato in estate, allora disse no, perché voleva restare in Italia, perché a Genova ha una fidanzata troppo giovane per seguirlo, perché la Sampdoria era un paradiso. Ma per quanto tempo un fenomeno che milita in una squadra di mezza classifica italiana può resistere alle lusinghe del calcio inglese, specie se provenienti da un club dove i soldi sono l’ultimo dei problemi, deciso ad imporsi nel giro di poco tempo sulla scena internazionale?
A questo si aggiungono le voci che raccontano di un incontro a Nervi tra Cassano e Mancini, il 21 settembre. Qualcuno ipotizza l’unione tra i due, magari tra un anno, o perché no fin da gennaio, a Manchester. Mancini è un allenatore molto quotato, attualmente libero e in cerca di sistemazione. Sicuramente potrebbe essere l’uomo giusto per la panchina del Manchester. Ma i tifosi blucerchiati non si disperino: c’è sempre l’eventualità che sia proprio Fantantonio a trascinara a Genova l’ex interista, dove ritroverebbe, anche se da allenatore, la squadra che l’ha reso grande.