Arriva l’ennesima non-convocazione per Adriano. Dopo aver saltato le ultime gare, ufficialmente per una scarsa condizione fisica, ma ufficiosamente per un rapporto logoro con il tecnico, il bomber brasiliano finisce di nuovo in tribuna. «Adriano senza influenza avrebbe giocato – confessa il tecnico Mourinho nella consueta conferenza pregara – non mi sono arrabbiato per l’influenza di martedì. I miei rapporti personali con lui sono buoni. Professionalmente lui è come gli altri, si deve allenare tutti i giorni, deve arrivare in orario. Questa settimana non si è allenato martedì, mercoledì si è allenato da solo, giovedì è stata la prima seduta con il gruppo. E oggi si è allenato al 100 per 100. Ma è poco per me». I dubbi degli scorsi giorni trovano quindi conferme nelle parole del tecnico portoghese. Mourinho voleva solo i giocatori più in forma per il caldissimo match contro il Palermo e così sarà. E se l’esclusione di Adriano è ormai una consuetudine, stupisce invece l’assenza di Quaresma, vero “cocco” del tecnico dal suo arrivo a Milano. Ma lo Special One si è giustificato così: «È un giocatore che ha avuto possibilità e ne avrà ancora. Ma Mancini ha fatto una grande settimana di lavoro. Merita di tornare lui. Obinna contro l’Udinese ha portato intensità nel gioco, merita di seguire la squadra. E anche Balotelli e Cruz. E Ibra. Abbiamo un nucleo di attaccanti molto forte e non posso convocare tutti. Ho dato a Quaresma tre giorni senza calcio, per andare in Portogallo dalla famiglia. La prossima settimana lui può diventare molto importante perchè sono in partenza i nazionali Mancini, Obinna e Balotelli».



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