Tanti risultati. E tante possibilità. Alla fine delle gare Cluj-Roma e Bordeaux-Chelsea, la classifica del girone A potrà assumere diversi aspetti. La giornata di mercoledì non sarà comunque decisiva, per la squadra giallorossa. Questa è la base di partenza. La partita in Romania, dunque, non è di fondamentale importanza per il prosieguo del cammino romanista in Champions.
La qualificazione sarebbe ad un passo. Ai giallorossi basterebbe un pareggio. O una sconfitta, purché non perdano per 3-1. A quel punto, si farebbe riferimento alla differenza reti generale. Un passivo peggiore, invece, condannerebbe la Roma.
La squadra di Spalletti deve sperare che il Bordeaux non vinca, visto che la supererebbe. Se così fosse, i giallorossi dovrebbero poi centrare i tre punti nello scontro diretto del 9 dicembre, all’Olimpico.
Le 16 squadre qualificate dai preliminari si uniscono poi ad altre 16 qualificate automaticamente nella fase a gironi. A tal fine vengono sorteggiati otto gruppi di quattro squadre che disputano sei partite (tre in casa e tre fuori) da settembre a dicembre per decidere le 16 squadre (due per girone) qualificate alla fase ad eliminazione diretta. Le terze classificate di ogni girone passano invece alla Coppa UEFA. Se due o più squadre hanno gli stessi punti si considerano (a) il numero di punti ottenuti negli scontri tra le squadre in questione, (b) la differenza reti negli scontri tra le squadre in questione, (c) il maggior numero di gol segnati in trasferta negli scontri tra le squadre in questione, (d) la differenza reti in tutte le gare giocate, (e) il maggior numero di gol segnati, (f) il coefficiente di ciascuna delle squadre in questione, e delle loro federazioni, nelle cinque precedenti stagioni