Mourinho tira dritto. L’Inter inguardabile di ieri sera, oggettivamente deludente dopo la prova di forza di sabato all’Olimpico, non scompone più di tanto lo Special One. «Ora meritiamo di incontare una delle big europee, Barcellona, Manchester o Liverpool e non ci si potrà appellare alla sfortuna, sarà la conseguenza del nostro cammino europeo». Cammino che era iniziato bene ma che è finito con due sconfitte consecutive, a partire dal calo di tensione contro l’Anorthosis nel post Inter-Juve, alla batosta subita ieri da un Werder attento e aggressivo, con un grandissimo Ozil che non ha fatto rimpiangere la stella Diego, fuori per squalifica. Ma Mourinho puntualizza: «Comunque la vera sfortuna sarà per chi, qualificatosi al primo posto, pescherà l’Inter agli ottavi». Nel frattempo il ritorno al 4-3-3 è coinciso con una brutta prestazione di una squdra che sembra trovarsi più a suo agio con due punte e un trequartista lottatore alle spalle, ruolo in cui Dejan Stankovic diventa sempre più insostituibile, gara dopo gara.



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